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Salute

Cosa fa l’anguria a chi soffre di colesterolo e di diabete? Risponde il nutrizionista

Le cose che è bene conoscere in fatto di coesistenza tra il mangiare l’anguria ed il persistere di patologie importanti come il colesterolo ed il diabete. Quali sono le precauzioni da prendere.

L’anguria va d’accordo con il diabete e con il colesterolo? Questo è il frutto che simboleggia l’estate e che è molto ricco di acqua. Quindi è altamente consigliato per chi ha bisogno di idratarsi in abbondanza. Si tratta però anche di un frutto molto dolce, dotato di zuccheri naturali. E quindi è importante sapere a quanto ammonti il livello di compatibilità dell’anguria con le situazioni di glicemia alta e di ipercolesterolemia. Certo, è difficile dire di no ad una bella anguria di un rosso intenso, fredda di frigo. Non c’è niente di più rinfrescante in una giornata di caldo intenso.

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Il contenuto di acqua dell’anguria è pari al 95% di acqua. Poi sono presenti anche 4 g di zuccheri semplici, composti da fruttosio e glucosio. Poco meno di 0,5 g di fibre e poi altre sostanze quali L-citrullina (aminoacido non essenziale che ha degli effetti vasodilatatori), licopene (carotenoide antiossidante che conferisce al frutto il suo inconfondibile colore rosso per quanto riguarda la polpa) e poi vitamina C e potassio. In quanto a calorie ce ne sono invece 16 kcal per 100 g.

Posso mangiare anguria con diabete e colesterolo?

Verrebbe da dire di si, in risposta a questa domanda. Invece esistono delle possibili incognite. Per dire, l’indice glicemico alto (IG) dell’anguria è pari a 72, come quello del pane bianco. In quantità superiori a mezzo chilo, l’anguria può provocare una impennata della glicemia.

Posso mangiare anguria con diabete e colesterolo? – abruzzo.cityrumors.it

Ma per quanto riguarda il CG – l’indice glicemico basso – non si ha alcuna conseguenza nociva nei confronti di chi soffre di diabete, quando invece il consumo è moderato, di massimo due o tre fette.

E con il colesterolo? In questo caso ci sono soltanto delle buone notizie. Non c’è nulla nell’anguria – o nel cocomero, che dir si voglia – che possa nuocere in tal senso. Di colesterolo e di grassi saturi non ce ne sono in questo frutto. Anzi, c’è proprio una azione positiva semmai, con effetti positivi che riguardano il metabolismo dei lipidi.

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Quanto cocomero mangiare al giorno?

Tutto merito del licopene e della già citata L-citrullina, con la salute dell’apparato cardiovascolare che trae solo conseguenze benevoli dal mangiare il classico melone rosso. Un’altra conseguenza positiva, confermata da più test e studi scientifici appositamente compiuti, sta nella riduzione della pressione arteriosa.

Quanto cocomero mangiare al giorno? – abruzzo.cityrumors.it

Però è importante non esagerare con il mangiare l’anguria, perché ci possono essere delle conseguenze non positive. Come ad esempio un fastidioso senso di gonfiore addominale o una azione diuretica eccessiva.

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L’ideale dovrebbe aggirarsi sui 150-250 grammi di anguria al giorno, per stare sempre belli freschi, dissetati e senza accusare effetti collaterali di una assunzione eccessiva. Da potere assumere anche sotto forma di un bel frullato freddo.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.