Perdere peso è una necessità di molti e la riuscita di pochi. Ci sono alcuni segreti da conoscere che faranno la differenza.
Un’impresa a volte complessa, che ci provoca grandi frustrazioni ma questo spesso perché non si conoscono alcune regole basilari che potrebbero fare la differenza mentre cerchiamo di alimentarci correttamente ma al tempo stesso di perdere peso e rimanere in buona salute.
Una domanda che si pongono in tanti, per questa ragione GQ Portogallo ha chiesto l’opinione di Stefano Santori, che sarà presto direttore scientifico del primo master italiano in Biohacking Coaching dedicato agli operatori sanitari e personal trainer. Allo specialista è stato domandato in particolare se l’orario più adeguato per poter cenare sia intorno alle 19.00 oppure oltre le 21.00.
A che ora cenare per perdere peso, la risposta dello specialista
Stefano Santori spiega a GQ Portogallo che, l’ora di cena è naturalmente spesso condizionati dalle abitudini del luogo, dalle sue temperature, dall’ora in cui tramonta il sole. Pone come esempio i Paesi del Nord. Lo specialista fa una dichiarazione piuttosto allarmante, dicendo: “La cena è il momento in cui si commettono più errori alimentari”.
Le persone infatti tendono spesso a trascurare il pranzo per recuperare poi con una buona cena. Questa abitudine è errata poiché i ritmi circadiani dicono che il nostro corpo è più predisposto a bruciare energia nella prima parte della giornata, con un metabolismo più attivo e pronto a trasformare il cibo in energia.
Il metabolismo inizia a rallentare quindi con l’avvicinarsi della notte per raggiungere quella fase di riposo e di rigenerazione, un momento per il corpo che è anche quello destinato a immagazzinare riserve, quindi ad accumulare grasso. Un metodo che in passato ci assicurava la sopravvivenza in caso di scarsità di cibo.
L’ora giusta per cenare, secondo Santori, quindi è “tra le 18.30 e le 19.00, al massimo 20.30″. Dopo le 21.00 l’organismo inizia a produrre melatonina per potersi preparare al sonno. Va infatti specificato inoltre che prima di andare a dormire, sarebbe bene attendere 2 o 3 ore per consentire all’organismo di portare a conclusione al digestione.
Altrettanto importante evitare in quella fase attività troppo stimolanti, e un consiglio che pochi conoscono è quello di evitare l’esposizione alla luce blu, poiché potrebbe interferire con la produzione di melatonina.
La routine corretta per l’ora di cena
Stefano Santori come routine corretta in tal senso, consiglia di cenare verso le 20.00 e andare a dormire intorno alle 23.00. Con un sonno di almeno 7-8 ore. In questo modo ci si risveglierà riposati e si farà una colazione adeguata a base di carboidrati, proteine e grassi sani.
Non è solo importante conoscere l’ora in cui si deve cenare ma soprattutto il cosa introdurre nel nostro stomaco. Va specificato che il corpo, in una fase di preparazione al riposo, non necessita di carboidrati, andrebbero evitati inoltre cibi fritti, e non sono ideali nemmeno le bistecche.
Lo specialista mette al bando anche la frutta, molte persone pensano che sia una scelta saggia cenare solo con la frutta come alimento, un grave errore poiché fare questo può, comunque generare dei picchi glicemici. Sarebbe naturalmente anche meglio evitare alcol e caffè.
La cena perfetta consiste nell’avere a tavola dell’acqua, verdure crude o cotte, uova, che sono un’ottima fonte di proteine. Pesce, petto di pollo, avocado, noci o frutti di bosco che sono considerati dei grassi sani. Vanno bene anche formaggi freschi come la ricotta.
Santori pone inoltre l’accento sui batteri intestinali, che hanno a loro volta un ritmo circadiano, e cenando tardi non avrebbero modo di svolgere il loro lavoro in modo corretto. Un altro motivo per cui mangiare carboidrati o zuccheri durante la notte può portare ad un assorbimento inefficace e ad un accumulo di grasso, nonché ad un sonno disturbato.