Ci sono alcuni sintomi che possono far sospettare un aumento della pressione del sangue. Ecco quali sono i principali.
I medici hanno spesso a che fare con pazienti ipertesi. Si tratta di una condizione piuttosto frequente, soprattutto con l’aumentare dell’età. Necessità di grande attenzione perché è in grado di incrementare il rischio nei confronti delle malattie cardiovascolari e cerebrali. La medicina moderna permette di trattarla efficacemente.
I farmaci giusti, uniti a una dieta sana e priva di sodio e caffeina, possono fare la differenza. Ovviamente, è importante non sottovalutare i segnali di allarme. Ce ne sono cinque che possono far pensare a un aumento della pressione sanguigna. È possibile correre ai ripari, ma ciò non può essere fatto senza l’aiuto di un esperto.
Cinque sintomi da non sottovalutare: la pressione sanguigna potrebbe essere troppo alta
Il 30% della popolazione soffre di ipertensione. Essa provoca un aumento della pressione del sangue. In presenza di valori elevati, è possibile assistere all’insorgenza di malattie molto gravi come l’infarto, l’ictus e l’angina pectoris. Questa diagnosi può essere affrontata attraverso le cure prescritte dal medico e una dieta equilibrata. Bastano dei piccoli accorgimenti per modificare la situazione e tenere sotto controllo il problema.
È facile rilevare i valori della pressione. Ci sono degli strumenti, acquistabili anche in farmacia, in grado di dare risultati accurati. A volte, però, le persone tendono a ignorare questa condizione. Attribuiscono i loro sintomi a causa banale e passeggere, evitando di sottoporsi agli esami corretti. È proprio tale comportamento a mettere in pericolo la vita dei pazienti. Gli esperti consigliano di fare attenzione ai messaggi provenienti dal corpo, così da non avere brutte sorprese in futuro.
L’ipertensione si può manifestare attraverso numerosi sintomi. Questi cinque sono tra i più frequenti:
- Problemi visivi: i vasi sanguigni degli occhi sono molto delicati. Una pressione troppo alta è in grado di provocare dei danni, alterando la visione;
- Danni ai reni: ovviamente, anche i reni sono dotati di vasi sanguigni. È una complicanza piuttosto seria perché questi organi potrebbero non essere più in grado di svolgere il loro lavoro. Inoltre, il restringimento dei vasi non fa altro che contribuire ulteriormente all’aumento della pressione;
- Mal di testa: dietro a questo sintomo possono esserci condizioni molto diverse. Quando è persistente, tuttavia, vale la pena provare a misurare la pressione del sangue;
- Dolore toracico: il cuore e le arterie non possono più ricevere il sangue necessario per il loro corretto funzionamento. I pazienti interessati potrebbero avvertire un dolore al petto. È un sintomo piuttosto frequente quando i valori sono molto alti;
- Respiro corto: il cuore viene sottoposto a un lavoro eccessivo, causando delle difficoltà durante la respirazione per via del sangue che risale nei polmoni;