Popolare di Bari, decreto per salvataggio deve diventare legge prima del 14 febbraio

Il salvataggio della Banca Popolare di Bari, dopo il commissariamento, deve essere convertito in legge entro il 14 febbraio prossimo, pena la decadenza del decreto legge.

La questione della Pop di Bari è infatti una delle vicende delicate che il Parlamento affronterà da anno nuovo.

L’esame del decreto sulla Popolare di Bari partirà lunedì 8 gennaio con un ciclo di audizioni: saranno ascoltati i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, di Federcasse, di Invitalia, del Mediocredito centrale – Banca del Mezzogiorno e del Fondo interbancario di tutela dei depositi. Il giorno successivo sarà la volta di Consob, del sindaco di Bari, Antonio Decaro, e del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, e della Banca d’Italia.

D’Alberto rappresenta un territorio che vive una sorta di “doppio commissariamento”: prima Banca Tercas e poi la Pop di Bari che ha acquisito proprio l’istituto bancario di Corso San Giorgio.

A chiudere le audizioni venerdì 10 sarà il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Gli emendamenti andranno presentati entro il 13 gennaio in commissione Finanze alla Camera. Poi sarà la volta di Palazzo Madama: il testo deve diventare legge entro il 14 febbraio 2020.

Impostazioni privacy