Consiglio regionale: approvazione bilancio slitta al 28. Ok al Documento finanziario

La sessione di Bilancio del Consiglio regionale è stata rinviata al 28 dicembre.

 

o ha deciso la conferenza dei capigruppo riunita in serata all’Aquila, a Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale. Secondo quanto si è appreso, il 28 dovrebbe tenersi la Commissione Bilancio per l’esame del bilancio e della Legge di stabilità regionale, e poi la seduta del Consiglio regionale chiamata ad approvare i due documenti contabili entro la fine dell’anno.

 

Il rinvio si è reso necessario per il mancato arrivo del parere dei revisori dei conti ai due strumenti economici causato dalla indisponibilità per problemi di salute di due dei tre componenti del Collegio. Secondo il calendario la sessione si sarebbe dovuta concludere il 23 dicembre.

 

Documento economico e finanziario. Il Consiglio regionale, nella seduta in corso di svolgimento all’Aquila, ha approvato a maggioranza il Documento economico e finanziario regionale (Defr), atto propedeutico all’approvazione di Bilancio e Legge di stabilità. Il provvedimento è stato esaminato in un clima di tensioni alimentato dalle opposizioni di centrosinistra e del

Movimento 5 Stelle. In una nota la coalizione di centrosinistra ha sottolineato che “in Aula va in onda lo spettacolo di sempre, passa un Defr senza anima e ci si prepara a un Bilancio a rischio impugnativa con tagli per 50 milioni di euro”.

“Difficile trovare aspetti da salvare sulla sessione di Bilancio. In Aula è approdato un Defr che non ha programmazione, che annuncia un Bilancio con tagli lineari dell’8% sottratti a tutti i settori, privo di scelta politica da parte di questa maggioranza”. Secondo i consiglieri di Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune, e Gruppo misto, “la cifra tagliata a tutti ha intaccato la capacità di fare del governo regionale, ma con rammarico dobbiamo rilevare che non ha toccato alcune coperture come quelle per il Festival dei Cartoon, e le più note per il ritiro del Napoli che non sono state sacrificate”.

 

“Questo andazzo si traduce in meno risultati per gli abruzzesi che hanno una lista , ormai lunghissima, di attese: vaccini, ristori, contributi, servizi e strutture sanitarie, bandi europei, per dirne alcuni”. Il centrosinistra ha denunciato anche l’assenza dei cofinanziamenti regionali ai fondi comunitari e la mancanza di predisposizione alle risorse del recovery fund.

 

La seduta di oggi. Approvati anche i progetti di legge dedicati al riconoscimento di diversi debiti fuori bilancio, tra cui il più importante riguarda le “Prestazioni rese da Abruzzo Engineering S.p.A.” per una somma pari a 219.690,95 euro derivanti dall’acquisizione di servizi resi dalla stessa Società in house per il “Servizio Politica Energetica e Risorse del Territorio”. Gli altri debiti fuori bilancio riconosciuti riguardano il  “Progetto Archeo.s”; il “Pagamento a favore di Tim S.p.A. per i Numeri Verdi di Protezione Civile”; rinviato il punto relativo alle “Quote annuali 2014, 2015 e 2016 e quota integrativa 2016 dovute dalla Regione Abruzzo al Codemm (Consorzio per la tutela e valorizzazione degli Ecosistemi Montani e Marginali). La seduta del Consiglio è stata sciolta del Presidente Sospiri per mancanza del numero legale. Rimandato il progetto di legge relativo al debito fuori bilancio derivante dalla sentenza della Corte d’Appello di L’Aquila n. 445/2019.

 

La spaccatura e l’inadeguatezza del centrodestra alla guida di Regione Abruzzo è venuta alla luce questa sera, al termine di una lunga giornata che ha portato all’approvazione di un DEFR vuoto e senza soluzioni per affrontare le emergenze causate dalla pandemia. La maggioranza, infatti, non è stata in grado di portare a termine l’ordine del giorno del Consiglio regionale a causa della Lega che fa cadere il numero legale bloccando i lavori. L’Abruzzo è ostaggio dei litigi e del pressapochismo di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, incapaci di andare oltre le divisioni interne perfino davanti alle difficoltà che tutto il tessuto economico del nostro territorio sta affrontando. È un fatto gravissimo, le cui conseguenze rischiano di essere pagate dagli incolpevoli abruzzesi. Adesso è veramente difficile comprendere come possano, in queste condizioni, essere in grado di portare a termine l’approvazione del bilancio, se è bastato un emendamento della stessa maggioranza a far saltare il banco. Noi non ci stupiamo di ciò, perché è stato evidente fin dall’inizio della sessione di bilancio che questo centrodestra sia guidato solamente dal caos e da un atteggiamento irresponsabile. Questa era l’unica conclusione possibile a questa giornata”. Lo affermano i Consiglieri regionali M5S Domenico Pettinari, Pietro Smargiassi, Giorgio Fedele e Francesco Taglieri.

 

 

 

 

 

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