Avvelenato Kaos: il cane-eroe di Amatrice

L’Aquila. I carabinieri forestali indagano sulla morte del cane pastore tedesco Kaos, tre anni e mezzo, uno dei cani eroi dei terremoti del 2016: nel pomeriggio hanno effettuato un sopralluogo per fare rilievi nel giardino della casa di Sant’Eusanio Forconese.

 

Secondo quando riferito dal proprietario, l’addestratore aquilano Fabiano Ettorre, “dalle condizioni in cui è stato trovato l’animale al 99 per cento la morte sarebbe riconducile ad un crudele avvelenamento”. Gli investigatori stanno verificando anche l’eventuale presenza, non solo in giardino, di altri bocconi avvelenati.

“I carabinieri forestali – spiega ancora Ettorre, che ha trovato morto Kaos in una parte nascosta del giardino ieri intorno a mezzogiorno – mi hanno riferito che torneranno con un veterinario visto che io non voglio che Kaos venga trasferito a Teramo. Non mi importa, non posso accettare che mi venga ridato tra cinque mesi”, racconta con un tono di voce che fa capire il dolore che prova per l’improvvisa scomparsa del suo cane. Solo successivamente scatterà la denuncia da parte di Ettorre che in un primo momento ha pensato che Kaos fosse stato rapito. “Kaos non usciva mai di casa – spiega ancora Ettorre – quando mi sono svegliato non l’ho trovato in giardino. Ho subito pensato a un rapimento, poi la terribile scoperta. Kaos era a terra senza vita in un punto poco visibile del giardino”. Ettorre, ancora distrutto dal dolore, racconta di ricevere ininterrottamente messaggi e telefonate anche da parte di tv pubbliche e private italiane e straniere, in merito all’accaduto.

“Solidarietà al proprietario di Kaos, cane eroe, e condanna senza appello per l’ assurda violenza contro un essere buono e generoso che avrebbe meritato solo la riconoscenza di tutti”.

Così Guido Mammarella, responsabile regionale del Movimento animalista Abruzzo, commenta l’avvelenamento a Sant’ Eusanio Forconese (nell’aquilano) del pastore tedesco protagonista dei soccorsi ad Amatrice, Norcia e Campotosto.

“Colpiscono in questa vicenda – osserva Mammarella – l’insensibilità e la crudeltà di chi ha deciso di uccidere un cane come Kaos, che tanto ha fatto per noi esseri umani.

Non ci stancheremo mai di ripeterlo: bisogna individuare i responsabili di questi delitti ed occorrono pene più severe, come quelle che la nostra presidente, on. Brambilla, ha proposto di introdurre con i suoi progetti di legge”.

“Apprendiamo dalla stampa del decesso di Kaos, cane-eroe del sisma di Amatrice e Campotosto, probabilmente avvenuto a seguito di un avvelenamento. Una vicenda che lascia sconcertati, tanto più se si pensa che l’animale, trovato morto nel giardino dell’abitazione dai suoi stessi proprietari, nel corso della propria esistenza non si è mai risparmiato, dando tutto se stesso nel tentativo di salvare vite umane” è quanto si legge in una nota a firma di Chiara Mancinelli, referente per la provincia dell’Aquila dell’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, in merito alla vicenda del giovane cane-eroe recentemente deceduto, per il quale si sospetta un avvelenamento.

“Se confermato, l’avvelenamento di Kaos sarebbe solo l’ultimo grave episodio di una scia di violenza che da sempre si abbatte sui nostri amici animali, vittime innocenti di una insensata crudeltà. Come Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime stiamo lavorando in merito alla richiesta di un significativo inasprimento delle pene per i maltrattamenti e le uccisioni di animali, senza possibilità di sospensione della pena”.

” Una società che si definisce civile non può prescindere dal rispetto per gli animali: è necessario agire – ed in fretta – con norme che ne tutelino realmente i diritti” conclude la nota.

 

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