Operazione stop and go: oltre 500kg di pesce sequestrato tra Abruzzo e Molise

Pescara. Oltre 200 controlli eseguiti, per un totale di 39multe per complessivi 35 mila euro, con 530 chilogrammi di pesce sequestrato di cui 300 di vongole, pesce sbarcato illegalmente, oltre i limiti di legge e nelle ore notturne e fuori della zona portuale, eludendo così i controlli. Questi alcuni dei numeri dell’operazione di polizia marittima denominata Stop and go, portata a termine dagli uomini della Direzione marittima Abruzzo-Molise lungo il tratto che va da Martinsicuro a Termoli.

La Direzione marittima di Pescara ha coordinato nei giorni scorsi un’operazione complessa, durante la quale sono stati effettuati controlli ai motopescherecci che svolgono la pesca a strascico e circuizione, la pesca dei piccoli pelagici (alici e sardine) e delle vongole, nonché la pesca sportiva e ricreativa. E’ stata fatta particolare attenzione al rispetto delle misure tecniche previste per il periodo successivo al fermo pesca 2014 con verifiche sugli orari e sulle giornate di pesca oltre che sulle distanze minime dalla costa da osservare durante l’attività di pesca. Sono stati esperiti controlli anche in riferimento al rispetto delle normative che disciplinano la pesca del tonno rosso e la pesca del pesce spada del mediterraneo (attualmente vietata). Contestualmente sono stati svolti controlli presso i punti vendita che trattano il prodotto derivante da tali tipi di pesca, spaziando dalla grande distribuzione fino agli ambulanti senza tralasciare i ristoratori. Oggetto di particolare attenzione sono state, come di consueto, le turbosoffianti con verifiche sul rispetto della distanza minima dalla costa e sul divieto di pesca all’interno dell’area marina protetta Torre del Cerrano.

Sono stati eseguiti, su tutto il territorio regionale, più di 206 controlli e comminate 39 sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 35mila euro. Sequestrati inoltre diversi attrezzi non conformi alle normative vigenti e prodotto ittico per 530 chili di cui 300 chili vongole.

Tale operazione ha dato modo di accertare una nuova forma di sbarco illegale di quantitativi di vongole eccedenti il limite previsto dai regolamenti che avviene in ore notturne fuori dagli ambiti portuali eludendo così i controlli necessari per la messa in commercio del prodotto.

L’attività ispettiva svolta degli uomini della guardia costiera coordinati dalla Direzione marittima di Pescara ha avuto quale principale obiettivo la tutela del consumatore e la salvaguardia dell’ambientemarino e delle specie ittiche bersaglio della pesca illegale”.

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