Elezioni Abruzzo 2014: dove, come, quando si vota

elezioni regionaliSono un milione 207.217 (617.676 donne e 589.541 uomini) gli abruzzesi aventi diritto al voto che domenica 25 maggio si recheranno alle urne per eleggere il presidente della Giunta regionale e i consiglieri dell’Assemblea regionale e del Parlamento Europeo (e in diversi comuni sindaco e consiglio comunale). Le circoscrizione elettorale di Chieti conta 380.272 aventi diritto al voto, seguono Pescara con 284.331, L’Aquila con 275.821 e Teramo con 266.793. 

Si voterà nella sola giornata di domenica 25, i seggi si insedieranno sabato 24 dalle ore 16. Le operazioni di voto inizieranno alle ore 7 di domenica 25 maggio e si concluderanno alle ore 23, subito lo spoglio delle Europee. Gli scrutini per le elezioni regionali inizieranno lunedì 26 alle ore 14; a seguire gli scrutini nei Comuni dove è previsto il rinnovo dei Consigli comunali e l’elezione dei sindaci e lo scrutinio del referendum consultivo “Grande Pescara” che interessa i comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
Nella tornata elettorale di domenica 25 gli elettori abruzzesi indicheranno il nuovo Consiglio regionale composto da 31 consiglieri: due saranno eletti con il sistema maggioritario e saranno il neo eletto presidente della Giunta e il candidato classificatosi secondo con la quota elettorale immediatamente inferiore a quella del vincitore.
Gli altri 29 saranno eletti nelle quattro circoscrizioni con il sistema proporzionale.

In Provincia di Chieti 51 i Comuni interessati: si vota ad Altino, Ari, Bomba, Borrello, Bucchianico, Canosa Sannita, Carpineto Sinello, Casalincontrada, Caste Frentano, Civitaluparella, Civitella Messer Raimondo, Colledimezzo, Crecchio, Cupello, Fara Filiorum Petri, Filetto, Fossacesia, Fresagrandinara, Gessopalena, Gissi, Liscia, Miglianico, Montazzoli, Montebello Su Sangro, Monteferrante, Montenerodomo, Monteodorisio, Mozzagrogna, Orsogna, Paglieta, Palmoli, Palombaro, Pennapiedimonte, Perano, Poggiofiorito, Pollutri, Pretoro, Rapino, Roccaspinalveti, San buono, San Giovanni Lipioni, Santa Maria Imbaro, Schiavi d’Abruzzo, Taranta peligna, Tornareccio, Torrebruna, Torrevecchia teatina, Treglio, Vacri, Villalfonsina, Villamagna.

In provincia de L’Aquila 3 comuni al voto: Pacentro, San Pio delle Camere e Santo Stefano di Sessanio. 
Diciannove, invece, in provincia di Pescara: Abbateggio, Bolognano, Cappelle sul Tavo, Caramanico Terme, Castiglione a Casauria, Catignano, Città Sant’Angelo, Civitaquana, Corvara, Farindola, Lettomanoppello, Montebello di Bertona, Montesilvano, Moscufo, Pescara, Rosciano, Salle, Torre dè Passeri, Vicoli.

In provincia di Teramo 27 i Comuni: Arsita, Campli, Canzano, Castiglione Messer Raimondo, Cellino Attanasio, Cermignano, Colledara, Corropoli, Fano Adriano, Giulianova, Montefino, Montorio al Vomano, Morro d’oro, Mosciano Sant’Angelo, Nereto, Penna sant’Andrea, Pineto, Rocca Santa Maria, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Silvi, Teramo, Torano Nuovo, Torricella Sicura, Tortoreto, Tossicia.

COME SI VOTA ELEZIONI EUROPEE
Gli elettori che domani saranno chiamati ad eleggere i rappresentanti italiani al Parlamento europeo, all’atto della votazione, riceveranno un’unica scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste si è iscritti: grigio per l’Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); marrone per l’Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna); rosso per l’Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); arancione per l’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); rosa per l’Italia insulare (Sicilia, Sardegna).
Il voto di lista, ricorda il Viminale in un vademecum disponibile anche on line, si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa, un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. Ciascun elettore puo’ anche esprimere voti di preferenza. Il voto di preferenza deve essere espresso esclusivamente per candidati compresi nella lista votata. E’ possibile esprimere fino a un massimo di tre voti di preferenza per candidati di una lista: nel caso di tre preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza. Un solo voto di preferenza può essere espresso per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d’Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano o di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, che sia collegata ad altra lista presente in tutte le circoscrizioni nazionali. I voti si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita. 

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