“E’ giunto il momento di fare una operazione-verità sul sistema abruzzese delle telecomunicazioni”. È quanto dichiara il vice capogruppo dell’Idv Cesare D’Alessandro, secondo il quale “il Consiglio regionale deve fare il punto su oltre dieci anni di investimenti fatti nello specifico settore, che qualcuno quantifica in oltre 100 milioni di euro”.
“Soldi spesi male” aggiunge “progetti realizzati anche peggio, mentre a rimetterci sono sempre i cittadini abruzzesi che vivono, per quanto concerne le telecomunicazioni, più in un Paese da Terzo Mondo che nel cuore dell’Europa avanzata. L’Assessorato ed i dirigenti preposti devono dire come sono stati spesi i soldi dei contribuenti”.
Per questo, il Consigliere dell’Italia dei Valori annuncia la presentazione di una interpellanza che risponde agli interrogativi più pressanti rispetto a questioni che, nel corso degli anni, hanno persino indotto a definire il sistema IT abruzzese una ‘grande beffa tecnologica’.
“Vogliamo sapere, in sostanza, se l’Arit ha creato i sistemi informatici, le infrastrutture tecnologiche ed il software per migliorare l’offerta dei servizi della Pubblica amministrazione abruzzese. L’assessorato competente deve fornire un quadro di tutta la situazione (per esempio, un elenco di tutti i progetti gestiti dall’ARIT) e dirci quanto è stato speso nel corso degli ultimi dieci anni; deve altresì rendicontare sui progetti affidati e sull’esito degli stessi”.
In particolare, quanto spende oggi la Regione Abruzzo in servizi TLC su base annua? Quali sono, nel dettaglio, i contratti in essere e qual è l’elenco degli Enti per i quali viene acquisito il servizio? Quali sono le modalità di acquisizione dei servizi TLC? Dal 2005 ad oggi quante gare sono state espletate sui servizi TLC?
“Di domande ce ne sarebbero ancora tante altre”, conclude il consigliere D’Alessandro, “per ora, però, l’assessore ci spieghi come sono stati spesi i fondi e soprattutto ci dia un quadro chiaro ed esaustivo delle TLC nella nostra regione”.
