Confindustria Abruzzo scrive a Strada dei Parchi sulle ripetute chiusure del Traforo Gran Sasso

L’Aquila.Il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, ha scritto una lettera all’ad della Strada dei Parchi, Cesare Ramadori (nota inviata per conoscenza al presidente della Regione Luciano D’Alfonso), nella quale sottolinea “il forte disagio che le ripetute chiusure del Traforo del Gran Sasso stanno provocando alla viabilità in generale e, in particolare, all’intero sistema delle attività produttive e industriali che necessitano di collegamenti efficienti e funzionali, compresi il turismo e le attività di trasporto di persone“.

Strada dei Parchi gestisce le autostrade abruzzesi A24 e A25.

‘Comprendo che un’infrastruttura cosi’ importante e complessa, qual è il Traforo del Gran Sasso, necessiti di periodici e costanti interventi di manutenzione che non possono pero’ essere causa di cosi’ forti disagi per l’intera comunità civile e imprenditoriale, come sta accadendo da molto tempo a questa parte.

Non risulta accettabile, infatti – scrive il vertice abruzzese di Confindustria – costringere l’ingente traffico ormai canalizzato sull’Autostrada dei Parchi ad un percorso montano con appesantimenti dei tempi di percorrenza di ore.

Auspico, pertanto, che le necessarie manutenzioni siano opportunamente programmate, attraverso l’uso di una sola canna a doppio senso di marcia, sempre nel massimo rispetto di tutte le norme sulla sicurezza, come peraltro già avvenuto in passato, al fine di garantire comunque la viabilità ordinaria”, conclude la lettera del presidente di Confindustria Abruzzo che si dice “in attesa di un cortese riscontro” offrendo per quanto necessario anche la sua disponibilita’ all’ingegner Ramadori.

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