Regione: Sospiri (FI) su chiusura punti nascita, trasporto pubblico, assunzione agenti Polizia e risoluzione istituto Alanno

L’Aquila. “Garantire la massima sicurezza dei cittadini e del personale di bordo dei mezzi di trasporto pubblico consentendo ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine di viaggiare gratuitamente sui nostri treni e sui nostri autobus per gli spostamenti di missione o anche per raggiungere il proprio posto di lavoro, incrementando il livello di tutela dei viaggiatori attraverso la presenza di una divisa.
E’ questo l’obiettivo fondamentale raggiunto quest’oggi con l’approvazione del Progetto di Legge 6/2014 ‘Disposizioni a tutela della sicurezza del trasporto pubblico regionale’, di cui sono stato secondo firmatario. Ora spetterà alla Regione stipulare specifiche intese con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e con le aziende del trasporto pubblico per dare concretezza a tale disposizione”. E’ l’intervento del Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri in riferimento alla norma approvata dal Consiglio Regionale.

“Parliamo di una norma da noi voluta e sostenuta, il cui iter era già cominciato nella passata legislatura e poi si era interrotto per il piano di rientro nel patto di stabilità – ha ricordato il Capogruppo Sospiri -. In sostanza esprimiamo la volontà di permettere alla Regione Abruzzo di rintracciare la disponibilità dei rappresentanti delle Forze di Polizia, Esercito, Carabinieri, Forestale, e con il rappresentante legale unico della Società dei Trasporti per consentire a chi indossa una divisa di viaggiare gratuitamente per i propri spostamenti sui nostri mezzi pubblici.

Ritengo che per tutti i cittadini abruzzesi sia una buona notizia pensare che, anche se loro non lo sanno, un poliziotto, un carabiniere, un Forestale, un Ufficiale dell’esercito, stanno viaggiando con loro sullo stesso treno o autobus e, conoscendo lo spirito di servizio che anima chi indossa una divisa, sono certo che, se dovesse capitare qualcosa, c’è una divisa pronta a intervenire. Quasi tutte le Regioni hanno già tale norma, e ora mi auguro che ci sia da parte delle Forze dell’Ordine e dell’amministratore unico della società dei trasporti la stessa sensibilità volta a trovare un’intesa”. La legge è stata approvata con il voto favorevole dell’intero gruppo consiliare di Forza Italia.

“Il Presidente D’Alfonso dovrà far sentire la voce dell’Abruzzo nella Conferenza Stato-Regioni per chiedere lo slittamento della graduatoria per l’immissione immediata in ruolo di 900 nuovi allievi Agenti della Polizia di Stato, al fine di consentire ai nostri territori di investire realmente sulla sicurezza, in deroga al Patto di stabilità e superando la molla stringente dell’Unione Europea. E’ la Risoluzione urgente presentata quest’oggi in Consiglio regionale dal Gruppo consiliare di Forza Italia e approvata all’unanimità dall’Assemblea”, illustra Lorenzo Sospiri.

“Oggi è in utile riempirsi la bocca con proposte di soluzione di quel problema straordinario che è la ‘sicurezza’ pubblica quando da decenni – ha sottolineato il capogruppo Sospiri -, per folli imposizioni dell’Unione Europea, i Corpi di Polizia e Carabinieri non vengono neanche riammessi nella percentuale del turn over tra chi va in pensione e chi opera sulla strada. Tuttavia apprendiamo che esiste una graduatoria valida di 900 ragazzi, di tutta Italia, che potrebbero entrare in servizio se si permettesse allo Stato di derogare almeno per le spese inerenti la sicurezza dal patto di stabilità. Confermiamo la nostra massima solidarietà nei confronti delle centinaia di disperati che ogni giorno sbarcano sulle nostre coste in fuga dalla guerra, ma come possiamo garantire il controllo delle nostre città se non abbiamo neanche la reimmissione in forze di chi va in pensione? Non era mai successo sinora che non fosse garantito neanche il turn over.

A questo punto abbiamo proposto una risoluzione che impegna il Governatore D’Alfonso a far valere la voce della Regione Abruzzo in occasione della Conferenza Stato-Regione per premere sul Ministero dell’Interno a favore dello slittamento della graduatoria che darebbe immediato ossigeno alle nostre Forze di Polizia”. Nella risoluzione, i consiglieri di Forza Italia hanno ricordato che ‘La Polizia ha bandito un concorso nell’anno 2014 per 650 allievi agenti, già dichiarati idonei tra luglio e settembre scorsi e che potrebbero essere arruolati immediatamente. Inoltre esiste già una graduatoria dei concorsi terminati entro il 2012’ da cui poter attingere le altre 250 unità, per essere operativi entro il 2015.

“Fino a settembre 2014 Regione Abruzzo e Provincia di Pescara avevano previsto un finanziamento di 1milione 38mila euro per i lavori di ristrutturazione dell’Istituto ‘Cuppari’ di Alanno, una struttura fondamentale sul territorio, che ogni anno registra un incremento delle iscrizioni. Dopo 180 giorni dalla pubblicazione sul Burat dei progetti finanziati dovevano essere affidati i lavori, e invece oggi addirittura scopriamo che manca parte della copertura finanziaria del progetto e che l’affidamento dei lavori avrebbe subito una proroga di tre mesi. Sulla vicenda il gruppo di Forza Italia ha approvato oggi la Risoluzione urgente presentata dal consigliere Bracco, ma soprattutto chiediamo al Presidente D’Alfonso di fare immediata chiarezza, con il Presidente della Provincia Di Marco, su cosa sia accaduto ai fondi che erano destinati, provvedendo al loro immediato ripristino”. E’ la dichiarazione di Lorenzo Sospiri in riferimento alla risoluzione odierna.

“Con la delibera numero 438/2014 del 23 maggio 2014 la giunta regionale Chiodi ha approvato i progetti presentati dalle amministrazioni provinciali e dai Comuni, compresa la ristrutturazione dell’Istituto ‘Cuppari’ di Alanno prevedendo la spesa di 1milione 38mila 460 euro – ha ripercorso il Capogruppo Sospiri -. Con la determinazione 31/199 del 17 settembre del 2014 è stata approvata la graduatoria delle Province e dei Comuni ammessi e finanziabili. Quindi è sicuro che fino a settembre scorso avevamo una graduatoria di progetti approvati e finanziati. La deliberazione di giunta regionale numero 632/2012 stabiliva che entro 180 giorni dalla pubblicazione sul Burat andavano affidati i lavori.

E’ dunque evidente che i 180 giorni sono ormai prossimi alla scadenza, ma oggi, solo a voce, abbiamo appreso di una proroga di tre mesi sull’affidamento dei lavori e, dal consigliere regionale Bracco, apprendiamo che addirittura ci sarebbe una certa difficoltà nel rintracciare l’originaria copertura finanziaria di tutta l’opera. A questo punto c’è una graduatoria, c’è un progetto approvato e finanziato con 1milione 38mila euro, e allora o l’assessore Pepe ha cambiato la graduatoria, o i soldi sono sempre lì.

A questo punto va fatta chiarezza e chiediamo di sapere dal Governatore cos’è accaduto, qual è la somma che manca e perché. Ovviamente il Gruppo di Forza Italia ha approvato la risoluzione che impegna il Presidente D’Alfonso a istituire immediatamente un Tavolo con la Provincia di Pescara per verificare l’esistenza della somma co-finanziata e prendere tutti i relativi provvedimenti per dare concretezza al progetto approvato”.

CHIUSURA PUNTO NASCITA: CONSIGLIERI OPPOSIZIONE ASSENTI E LA SOSPENSIONE NON PASSA

“Sono state le assenze tra i banchi dell’opposizione a far bocciare, per soli 14 voti a 12, il documento con il quale avremmo imposto la sospensione degli effetti del decreto commissariale che determinerà la chiusura dei punti nascita di Atri, Penne, Sulmona Ortona e Penne. Ovviamente saranno quelle assenze e la maggioranza consiliare ad assumersi la responsabilità di tale provvedimento nei confronti dei territori interessati e della cittadinanza”. E’ il commento del capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri al termine della seduta consiliare e della bocciatura del provvedimento presentato dallo stesso Sospiri, sottoscritto da tutto il Gruppo consiliare di Forza Italia e del Movimento 5 Stelle, per salvare i punti nascita.
“Il provvedimento commissariale si basa su dati non reali – ha ribadito il capogruppo Sospiri -, dati mai aggiornati: in realtà tutte le strutture raggiungono lo standard dei 500 parti l’anno. Nel nostro documento abbiamo chiesto l’impegno del Presidente a procedere a un’analisi approfondita della reale situazione dei punti nascita, sospendendo gli effetti del decreto e piuttosto potenziando il servizio di trasporto per le emergenze neonatali sul territorio regionale. Dalla nostra parte abbiamo avuto anche frange della maggioranza; purtroppo a fermare il documento sono state solo le assenze: 12 i voti a favore del documento, 14 quelli contro”.

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