Sondaggi politici 21 giugno: flessioni per vari partiti, due in forte crescita

Gli ultimi sondaggi danno diversi partiti in flessione. Soltanto due forze politiche appaiono in forte risalita rispetto alle europee.

Scarsa partecipazione popolare e rinascita del bipolarismo. Sono state queste le due note dominanti delle elezioni europee di sabato 8 e domenica 9 giugno. Meno della metà del corpo elettorale (il 49,7%) è andato a votare, confermando il drammatico calo delle politiche del 2022. Chi ha votato però ha fatto una scelta chiara per un’Italia bipolare.

Sondaggi 21 giugno due partiti crescono nettamente
Ecco chi cresce e chi no tra le forze politiche negli ultimi sondaggi – Credit ANSA – Abruzzo.cityrumors.it

Più della metà dei votanti (53%) ha votato per Fratelli d’Italia o per il Partito democratico, che hanno ottenuto rispettivamente il 28,8% e il 24,1% delle preferenze. Terza piazza del podio per il Movimento Cinque Stelle (10%), incalzato da Forza Italia (9,6%) che ha sorpassato la Lega, ferma al 9%. Crescita anche per Alleanza verdi-sinistra, scelta dal 6,7% degli elettori.

Male invece i partiti minori, a cominciare da Azione di Calenda, rimasto sotto la soglia del 4%. Insomma, è sempre più un testa a testa Meloni-Schelin, con le due leader impegnate a presentarsi agli elettori come modelli politici alternativi e in competizione. Cosa dicono però gli ultimi sondaggi politici dopo le tornata elettorale europea? Diversi partiti fanno registrare una flessione, mentre due appaiono in netta crescita.

Sondaggi politici 21 giugno: chi scende e chi sale tra i partiti

Secondo la nuova rilevazione Swg per La7 i due partiti vincenti alle ultime europee, FdI e PD, hanno fatto registrare una leggera flessione. Il partito della premier Meloni ha perso lo 0,2% e adesso nei sondaggi è dato al 28,6. Diminuisce di due punti anche la Lega di Matteo Salvini, ora all’8,8% (-0,2%).

Chi aumenta e chi diminuisce secondo gli ultimi sondaggi politici
Se votassero adesso, come si comporterebbero gli italiani? – Abruzzo.cityrumors.it

Perde qualcosa di più il Partito democratico, ora preferito dal 23,8% (-0,3%). Stessa percentuale persa dai pentastellati, adesso al 9,7%. Crescono invece Forza Italia, che conferma il sorpasso sulla Lega, e Alleanza verdi e sinistra. L’effetto post-elezioni europee premia soprattutto gli azzurri, cresciuti dello 0,4%. Il partito guidato da Tajani ora si attesta al 9%.

Come detto, in aumento c’è anche Alleanza verdi e sinistra: Avs che cresce dello 0,2% e arriva a sfiorare quota 7% (6,9%). Buone notizie anche per i partiti minori, quasi tutti con percentuali migliori rispetto alle europee. Azione di Caro Calenda guadagna un +0,3% e ora è al 3,6% (comunque sotto la soglia di sbarramento del 4%).

Crescono anche Pace Terra e Dignità (ora al 2,3%), +Europa (2,1%) e Italia Viva (1,8%, +0,1), entrambi rimasti fuori dal Parlamento europeo. Unico schieramento in unico in leggero calo è Libertà (1,1%, -0,1). Al netto di questo trend, il quadro delle cosiddette “terze forze” non rimane particolarmente confortante davanti allo strapotere del duopolio FdI-PD.

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