San Giovanni Teatino. “Nel corso di alcuni incontri avuti presso le sedi della Regione Abruzzo e della SAGA Spa per discutere gli indirizzi di riferimento relativi alla redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica degli interventi previsti nel Master Plan che coinvolgono anche il territorio comunale di San Giovanni Teatino (miglioramento dell’accessibilità all’aeroporto d’Abruzzo e fermata Sambuceto), siamo venuti a conoscenza di un progetto che prevede il raddoppio della linea ferroviaria nel nostro territorio con soppressione del passaggio a livello in Corso Italia, a fronte della realizzazione di un nuovo sottopasso, sempre in Corso Italia”.
Si legge così in una lettera del sindado di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci al Ministero Infrastrutture e Trasporti, che aggiunge: “Ricordiamo che già qualche anno fa, come rappresentato nella nostra nota prot. 10315 del 06.06.2014, questa amministrazione ha valutato attentamente una proposta progettuale riguardante la realizzazione di un sottopasso in Corso Italia ed ha evidenziato come la soluzione proposta non risponda pienamente alle reali esigenze del territorio: infatti la realizzazione di un nuovo sottopasso determinerebbe una frattura all’interno del centro di Sambuceto, creando contemporaneamente problemi di sicurezza e di mobilità per i residenti della zona. D’altra parte questa Amministrazione ha manifestato nella revisione del PRG approvata con delibera di C.C. n 5 del 3 febbraio 2018 la chiara volontà di interrare la linea ferroviaria transitante nel centro di Sambuceto con eliminazione di tutti i sottopassi esistenti che presentano puntualmente problemi di gestione e di sicurezza per la viabilità e l’incolumità pubblica nei casi di pioggia torrentizia, sempre più frequenti”.
“Con la presente, quindi – conclude la missiva – si ribadisce la ferma contrarietà alla realizzazione del sottopasso in corso Italia e la subordinazione di qualsivoglia ipotesi di potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma all’interramento del tratto transitante al centro di Sambuceto finalizzato alla riduzione dell’impatto ambientale sotto il profilo della sicurezza, acustico, delle vibrazioni e del magnetismo prodotto dal passaggio dei convogli. A tal fine preme ricordare l’opportunità di coinvolgimento di questo Ente sin dai primi momenti di studio degli interventi da programmare sul territorio di competenza, senza attendere le formalità procedimentali concertative, di VAS e di VIA, obbligatorie per la realizzazione di infrastrutture altamente impattanti sul territorio”.