Salvini: “ Ramy ha dimostrato di aver capito i valori di questo Paese”
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si è detto disponibile a concedere la cittadinanza italiana a Ramy Shehata, il 13enne che riuscendo ad avvisare i Carabinieri ha contribuito a salvare sé stesso e gli altri 50 passeggeri dell’autobus dirottato lo scorso 19 marzo a San Donato Milanese.
“Sì alla cittadinanza a Ramy perché è come se fosse mio figlio e ha dimostrato di aver capito i valori di questo Paese”, ha dichiarato il ministro dell’Interno. Soddisfazione per la decisione di Salvini è stata espressa dall’altro vicepremier, Luigi Di Maio, che ha commentato: “Sono felice di aver convinto anche Salvini sulla cittadinanza a questo bambino. L’ho già detto: questo è un Paese che vale molto più della semplice indignazione”.
“Sono contento e ringrazio Salvini e Di Maio”, ha dichiarato invece Ramy che domani, insieme ad altri quattro ostaggi che si sono distinti durante gli attimi di terrore vissuti sull’autobus dirottato, sarà ricevuto al Viminale dal ministro dell’Interno.
Oltre a Ramy, gli altri quattro giovani invitati da Salvini sono: Adam, che dopo aver nascosto il telefonino al terrorista, è riuscito a chiamare i Carabinieri, fornendo indicazioni utili; Aurora, che, presa in ostaggio, manteneva la calma e il sangue freddo; Fabio, che ha parlato con il terrorista, cercando di dissuaderlo e tranquillizzarlo; Nicolò, che si è offerto come ostaggio, dopo la richiesta del terrorista.