Vasto. “Conoscere gli atti, le leggi e le norme su cui è fondato l’accordo di confine e la delibera di Giunta sulla quale è stato deciso il ‘patto’ siglato tra l’Asl abruzzese e quella molisana per istituire il reparto di emodinamica presso il Presidio ospedaliero di Vasto”. Queste le richieste avanzate dal Presidente della Commissione vigilanza e Consigliere regionale Mauro Febbo attraverso una interpellanza urgente depositata questa mattina.
“L’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci – spiega Febbo – puntuale come un orologio svizzero si è presentato per l’ennesima volta, occasione l’ennesima campagna elettorale, promettendo ancora una volta che a Vasto arriverà l’emodinamica. E anche questa volta Paolucci e gli esponenti del Partito Democratico hanno rimediato, unitamente al sindaco di Vasto Menna, una figuraccia senza precedenti tanto da oltrepassare i confini abruzzesi ed essere smentito in maniera categorica dai colleghi, sanitari e tecnici, della Regione Molise. E la cosa ancora più grave è che, a certificare questa ennesima sceneggiata, si siano prestati dipendenti pubblici che se pur nominati come incarichi “fiduciari”, dovrebbero essere i garanti degli interessi collettivi e non di una parte politica ma ormai il Direttore generale Flacco e Dirigente Muraglia hanno da tempo dimostrato la loro sudditanza al potere politico, con i risultati che purtroppo i cittadini vivono sulle proprie spalle. Una conferenza stampa fasulla quella svolta l’altro giorno, utile solo a buttare fumo agli occhi e oltremodo offensiva nei confronti di un territorio e di una sanità in forte difficoltà. La realtà è ben diversa e ormai acclamata visto che D’Alfonso e Paolucci, con il sostegno indecoroso dei vertici della ASL, in questi anni hanno solo impoverito la nostra sanità ed in modo particolare quella del vastese e delle aree interne. L’assessore Paolucci avrebbe dovuto invece dare conto, durante la conferenza stampa elettorale, al personale medico e ai cittadini, che solo lo scorso 2 febbraio la giunta regionale ha approvato in via definitiva l’atto aziendale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. La delibera (non ancora pubblicata e se qualcuno pensa di pubblicarla dopo il 4 marzo sbaglia di grosso !!!) opera una serie di modifiche e ulteriori mortificazioni nelle strutture e nell’organizzazione dei servizi sanitari del San Pio tra cui la trasformazione di gastroenterologia da Unità Operativa Complessa a Unità Semplice Dipartimentale. Come mai, sempre l’assessore Paolucci, non ha spiegato le ragioni per le quali da alcuni mesi sempre presso l’ospedale di Vasto non vengono più eseguiti interventi chirurgici su bambini al di sotto dei 10 anni. Forse per indisponibilità e mancanza di personale?!!. L’assessore Paolucci nelle sue conferenze stampa dovrebbe spiegare al territorio vastese anche come mai a tutt’oggi è ancora inutilizzata l’Osservazione Breve Intensiva (Obi) presso l’ospedale di Vasto dopo essere stata inaugurata nel mese di aprile 2017, sempre con il sostegno e il consenso dei vertici della ASL che di fronte a tali inadempienze andrebbero cacciati”.
“Per non parlare dei reparti fondamentali come Radiologia, Ortopedia, Medicina e Chirurgia che sono carenti di personale medico. Pertanto – conclude Febbo – Paolucci deve smetterla di propagandare illusioni e cose irrealizzabili come recentemente ha fatto anche per l’ospedale di Atessa trasformandolo in Presidio di Area Disagiata senza prima modificare il Piano sanitario regionale. Quanto al comportamento inqualificabile ed indecoroso dei vertici della ASL saranno oggetto di opportuna segnalazione alle autorità competenti e ministeriali. A queste domande l’assessore Paolucci sarà chiamato a rispondere in Aula durante il Consiglio Regionale e in quell’occasione gli chiederemo conto dell’operato di vertici Aziendali”.