Siamo entrati nel vivo della campagna elettorale per le regionali. A Pescara il presidente Marsilio ha dato il via ad un percorso che si concluderà tra un mese.
Ieri la scadenza dei termini per presentare le liste, oggi l’inizio della campagna elettorale. Marco Marsilio, presidente uscente e candidato del centrodestra, non perde tempo e da Pescara lancia ufficialmente la sua corsa per una riconferma alla guida della regione.
Per raggiungere questo obiettivo Marsilio, oltre alla sua lista, si è affidato al centrodestra compatto. A sostenere il presidente uscente, infatti, troviamo Fratelli d’Italia (il partito del governatore ndr), Lega, Forza Italia, Udc e Noi Moderati. Insomma, la sfida è stata lanciata e si spera di poter continuare a lavorare per cercare di completare il lavoro iniziato 5 anni fa.
L’appello di Marsilio agli abruzzesi
A Pescara il presidente Marsilio ha tenuto un discorso di 45 minuti per spiegare nei dettagli il programma. L’obiettivo, come detto in precedenza, è quello di continuare il percorso iniziato cinque anni fa. “Il Pil è cresciuto del 9% negli ultimi due anni – l’ammissione del governatore, citato da Il Centro – e non abbiamo nessuna intenzione di interrompere il nostro cammino. Vogliamo lasciare una regione diversa da quella che abbiamo trovato cinque anni fa“.
Per farlo c’è bisogno naturalmente dei voti degli abruzzesi e proprio per questo motivo Marsilio si è rivolto ai cittadini lanciando un chiaro messaggio: “Non fermateci, lasciateci continuare“. Insomma, le idee all’interno della coalizione sono molto chiare e in questo mese si proverà a convincere gli elettori della bontà del loro programma.
Iniziato il conto alla rovescia per le elezioni
Le parole di Marsilio danno sicuramente il via ad una campagna elettorale che si preannuncia senza esclusioni di colpi. Un mese di botta e risposta e distanza che animerà la corsa verso l’elezione del nuovo presidente. Ad oggi i sondaggi non danno un vero e proprio favorito. Potrebbe essere una lotta per davvero pochi voti e per questo motivo le prossime settimane saranno decisive per il destino dei partiti.
