Il Popolo della Famiglia ha presentato, venerdì 9 novembre alla Corte di Cassazione, ai sensi dell’articolo 71 della Costituzione, la proposta di legge di iniziativa popolare sul reddito di maternità.
Dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che avverrà nei prossimi giorni decorreranno i 180 giorni entro i quali il PdF raccoglierà le cinquantamila firme necessarie per la presentazione del testo alle Camere.
Una ripartenza autunnale storica quella del PdF: prima di questa iniziativa legislativa, il 17 ottobre scorso, al termine dell’udienza, Sua Santità ha ricevuto il nostro presidente nazionale e si è messo in tasca la nostra spilletta invece di darla ai commessi, come normalmente accade, quando Mario Adinollfi gliel’ha donata. Il nostro simbolo è stato esposto, per tutta la durata dell’evento, sul sagrato della Basilica di San Pietro durante l’udienza generale del mercoledì di Papa Francesco!
In Vaticano, dopo circa 60 anni, hanno concesso ad un partito politico italiano di essere presente in delegazione (oltre 70 militanti) sulla parte più alta del sagrato, alla destra del palco del Papa, con tre dei nostri grandi simboli.
Un riconoscimento pubblico al PdF particolarmente significativo, quello della Chiesa.
Con la proposta di istituire il reddito di maternità – di mille euro al mese – si va realizzando quel percorso che ci caratterizza come movimento, cristianamente ispirato, che si schiera “a testuggine” per portare avanti la lotta a favore della vita, dal concepimento al suo termine naturale, a sostegno della libertà educativa della famiglia naturale e al diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà.
Il Popolo della Famiglia affonda le proprie radici nel Codice di Camaldoli e poggia il suo programma politico sulla Dottrina Sociale della Chiesa.