“Comprendiamo le ragioni di ordine sanitario che hanno spinto il Ministro della Salute Speranza a prolungare la chiusura degli impianti sciistici, ma questo purtroppo rischia di mettere la parole fine alla stagione turistica invernale sul Monte Piselli e sulle altre stazioni sciistiche e per questo motivo auspichiamo l’arrivo, in tempi celeri, dei ristori per gli operatori della montagna”, dichiara il primo cittadino di Valle Castellana, Camillo D’Angelo.
“Siamo certi infine che la nuova governance del Paese, figlia di un progetto politico nazionale forte e coeso, troverà il modo per far ripartire, al più presto, gli impianti sciistici in quei comprensori, come il nostro, nei quali non si registrano né focolai né casi di contagio – prosegue il Sindaco D’Angelo – anche perché la nostra montagna, al confine tra le Marche in giallo e la provincia di Teramo, in zona arancione, era pronta per ripartire rispettando tutte le limitazioni imposte dalla legge e dal buon senso. Bisogna però far presto, dare ossigeno agli operatori turistici ed economici dei Monti della Laga che, dopo aver fatto registrare numeri molto positivi la scorsa estate, puntavano con forza sulla stagione sciistica invernale per superare la crisi causata dal lockdown della scorsa primavera”.
“Non si possono fare i DPCM come quello del 14/02/2021 dalla sera alla mattina creando così l’ennesimo disastro ai danni dell’economia delle aree montane – sottolinea Giulio Giovannini, Consigliere del CdA del Co.Tu.Ge. con delega del Comune di Valle Castellana – Il Consorzio Turistico dei Monti Gemelli e il gestore erano infatti pronti per la riapertura delle piste da sci sul Monte Piselli e avevano investito importanti risorse affinché fosse tutto in ordine per la ripartenza, per questo è stata grande la delusione nell’apprendere che sarebbe rimasto tutto fermo. Per il comprensorio di Valle Castellana il turismo è infatti un volàno importante per l’economia locale! E così, dopo gli eventi sismi del 2016/17 ci si è messa anche la pandemia a mettere nuovamente in ginocchio il nostro territorio. Il mio auspicio è che il nuovo Governo abbia un occhio di riguardo per le aree interne e montane con degli indennizzi veri e celeri: la pandemia è un vero problema a livello mondiale da affrontare con serietà e celerità, non bisogna però sottovalutare i danni economici che certe scelte causano su chi vive di turismo montano”.