Nereto. La doppia morale del Pd in Val Vibrata. Vengono bollate così le considerazioni dei Dem in ordine alla mancanza di rappresentanti della vallata nel nuovo Cda dell’Asp1, azienda dei servizi alla persona che gestisce, tra le altre cose, tre case di riposo in Val Vibrata.
La replica arriva dal sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi, e dal consigliere provinciale Luca Frangioni.
“La nomina del CDA dell’Asp1 è stata votata dai rappresentanti di comuni e di altri enti”, si legge nella replica, “anche non politici, e quindi non c’è stata alcuna designazione da parte di qualcuno. Elezione democratica e non nomina politica per l’appunto.
È davvero curioso il concetto di democrazia di questo partito che, quanto si vota, ha l’abitudine di disconoscere ogni volta la legittimità democratica del voto stesso”.
Val Vibrata non rappresentata. “Per quanto riguarda la rappresentatività della Val Vibrata”, prosegue la nota, “è nitido il ricordo dell’atteggiamento dei sindaci a marchio PD durante le votazioni del Cda della Ruzzo Reti che, nonostante fosse candidato un vibratiano, non hanno perso occasione per mancare di difendere davvero il territorio preoccupandosi di abbandonare l’aula senza votare il nostro rappresentante territoriale.
Sarebbe il caso che il coordinatore del PD Val Vibrata e il suo manovratore la smettessero di riempirsi la bocca di parole quali “rappresentatività territoriale” poiché questa deve essere sostenuta sempre e non solo a convenienza e corrente alternata.
Infine, porgiamo i migliori auguri di buon lavoro al nuovo CDA dell’Asp 1, legittimamente eletto, per il compito che dovrà svolgere nel porre rimedio ai danni, sotto gli occhi di tutti, causati dalla precedente gestione a guida PD”.