“Se il Teatro romano di Teramo sarà finalmente recuperato lo si deve anche all’impegno costante nel tempo profuso da Marco Pannella, sempre a fianco di Teramo Nostra e dei cittadini teramani quando invece la politica istituzionale non sembrava essere sulla stessa lunghezza d’onda”.
A tre anni dalla morte, avvenuta a Roma il 19 maggio 2016, Piero Chiarini, Presidente dell’associazione culturale, ricorda così Pannella: “Se il Consiglio comunale di Teramo, lo scorso mese di marzo, ha approvato all’unanimità il progetto di fattibilità per il recupero funzionale del Teatro romano, il pensiero non può che andare al nostro Marco Pannella, gigante della politica nazionale, sempre vicino ai problemi della sua città e in particolare, sempre presente, per la valorizzazione dell’importante sito archeologico”. E Chiarini ricorda come fosse sempre disponibile a Roma, nei viaggi della speranza di Teramo Nostra, per ottenere i fondi dal Ministero per il Teatro romano, come avvenne il 3 luglio del 2015 quando la delegazione teramana, su iniziativa di Teramo Nostra, fu ricevuta dal Ministro della Cultura Dario Franceschini che stanziò un finanziamento pari ad 1 milione e mezzo di euro.
Indissolubile il suo legame con Teramo, testimoniato anche dalla sua emozione quando l’allora sindaco Maurizio Brucchi gli consegnò nella sua casa romana le chiavi della città di Teramo. “Marco riposa nella sua Teramo – ricorda ancora Chiarini – in un semplice loculo del cimitero di Cartecchio, a riprova ulteriore, come del resto diceva sempre lui stesso, di aver speso praticamente tutto il suo patrimonio immobiliare teramano, nel corso degli anni, per finanziare le sue battaglie civile e politiche. Un gigante assoluto, vissuto per affermare i propri ideali legati alla conquista di fondamentali diritti civili”.
“Teramo Nostra – dice ancora Chiarini – non dimentica la grandezza di Marco e lo ricorderà anche quest’anno con un concerto a lui dedicato che si svolgerà il prossimo 30 agosto all’interno del Teatro romano, dove fu ospite di Teramo Nostra, in una delle sue ultime visite a Teramo, il 13 settembre 2015. E poi, il 12 ottobre 2019, nel corso della serata conclusiva della prossima edizione del Premio Di Venanzo, la targa a lui intitolata sarà assegnata ad una personalità che si è distinta nel campo del sociale e dell’integrazione. Nella scorsa edizione è stata consegnata all’artista Moni Ovadia. In noi di Teramo Nostra – conclude Chiarini – il suo ricordo è vivissimo e continua a spronarci e ad affrontare le iniziative a beneficio della collettività senza arrenderci mai”.