Tortoreto. “Lasciamo in pace via Napoli: ampliamo e ammoderniamo gli impianti sportivi, creando un’area verde e per un grandi eventi e uno spazio per la valorizzazione delle eccellenza e chilometro zero”.
Le risultanze della Libera Università di Bolzano, che hanno consentito di dettare le linee guida per realizzare il nuovo polo scolastico, tra le altre cose, hanno per certi versi riavvolto il nastro della pianificazione territoriale. Riportando in auge l’area di via Napoli che sarà quella deputata ad ospita l’insediamento scolastico e culturale.
Ma su queste strategie, però, c’è chi continua ad avere una visione diversa. Ed è il consigliere comunale Riccardo Straccialini (M5S), che ricorda un particolare.
“La scelta, ora indirizzata sull’area di via Napoli”, sottolinea Straccialini, “dimostra ancora una volta, semmai c’è ne fosse bisogno, l’assenza totale di visione e lungimiranza di questa giunta, in continuità con le precedenti.
Il nuovo PRG, approvato proprio in via definitiva da questa maggioranza, non a caso assegnava a quell’area una vocazione completamente diversa e più in linea con lo sviluppo armonico della città”.
Lo studio dell’Università. Quanto alle scuole, lo studio dell’Università di Bolzano si porta dietro un peccato originale”, aggiunge. “Parte dal presupposto che il polo (cioè tutti insieme appassionatamente) sia l’unica scelta possibile. Non tiene conto dell’importanza che la scuola ha nel sistema di relazioni sociali che riesce a creare, ma segue il tracciato miope indicato dall’amministrazione che è stato quello di validare prima l’area già individuata e poi, una volta bocciata definitivamente, cercarne un’altra.
Continuiamo a pensare che ci debba essere un ‘polo’, materna ed elementari, al Paese, un ‘polo’ nido, materna e primarie nella zona della chiesa al lido e che ci possa essere infine un ‘polo’ secondarie in via Oberdan con accanto il palazzo del Comune con davanti una piccola, bellissima piazza”.