Tortoreto. “Perché non si è pensato ad affidare alla Pro-loco l’organizzazione della Notte Rosa dei bambini. Che poi è stata l’associazione che questo evento lo ha pensato per prima cinque anni fa?”.
E’ un interrogativo, carico anche di significati politici, quello che Domenico Di Matteo (consigliere di Obiettivo Tortoreto) lancia all’indirizzo del sindaco e dell’amministrazione comunale. Uno degli eventi più attesi, nel periodo estivo, infatti, è al centro di questi giorni che precedono l’iniziativa (in programma sabato 22 giugno) di una sorta di alone polemico sulla decisione, da parte dell’amministrazione civica, di affidare l’organizzazione ad un’associazione non cittadina.
“ Val la pena di ricordare”, sottolinea Di Matteo, “ che nel corso delle prime quattro edizioni la Pro-loco, che ha ideato l’iniziativa, più o meno direttamente (con albergatori e balneatori, ndr) ha sempre recitato un ruolo di raccordo e di collaborazione per l’iniziativa. Credo che prima di affidarsi ad una società non di Tortoreto, bisognava provare questa strada. Dicono che il sindaco di sia impuntato perché all’interno dell’associazione turistica ci sono esponenti che la pensano in maniera diversa. Io credo, invece, che il sindaco deve lasciare perdere le ripicche ed essere al di sopra delle parti, nell’ottica del bene comune”.
Nelle sollecitazioni che arrivano dal consigliere di minoranza, poi c’è, anche il tema del contributo stanziato dal Comune. “In passato chi ha organizzato la Notte Rosa”, aggiunge Di Matteo, non ha mai fruito di contributi pubblici e in questa occasione sarebbe stato proprio interpellare la Pro-loco che avrebbe poi per statuto reinvestito gli utili nel territorio. E faccio una menzione per l’Associazione Albergatori e l’associazione Balneator, per aver assicurato un contributo, ciascuno, di 3mila euro”.