Tortoreto. Doveva essere un normale passaggio amministrativo, la ratifica di una permuta per una sorta di “svista” nell’edificazione di una recinzione su un’area pubblica.
In realtà il punto all’ordine del giorno è stato rinviato per un approfondimento, in ordine soprattutto al valore della cosiddetta cessione. Ma questo dopo che il consigliere di minoranza Libera D’Amelio (Tortoreto Più) ha posto più di un dubbio e perplessità sui rischi legati ad tale operazione. Da parte della maggioranza, pur nelle liceità degli aspetti procedurali, si è proteso per un rinvio utile per approfondire il tema.
La questione. In pratica, nel corso della realizzazione di una palazzina in via Scopelliti, a Tortoreto, l’impresa edile ha “occupato” uno spazio che era pubblico non rispettando la distanza nell’edificazione della recinzione. Forse una svista, in ogni caso la stessa società ha proposto di cedere, in cambio dell’operazione, un’area privata (e dunque che diventerebbe pubblica) per attrezzare un percorso pedonale che conduce verso un parco giochi. La D’Amelio ha posto tanti dubbi sul tema, paventando anche la richiesta di trasmettere a scopo precauzionale, gli atti in procura qualora l’atto fosse stato approvato. Ponendo questioni anche di natura giuridica. L’effetto è stato quello di rinviare il punto, in attesa di approfondimenti.
La seduta consiliare. Nell’occasione è stata approvata la proroga delle attività dell’Ats (associazione temporanea di scopo) con i sette comuni della costa. Nella stessa seduta inoltre, sono state anche discusse le domande di attualità: dai costi energetici relativi alla pista di pattinaggio, investimenti e progetti sulle scuole, campo sportivo Pierantozzi e problema erosione.