Tortoreto. “Dall’amministrazione Piccioni, oltre alla buona iniziativa di aprire un conto corrente comunale, dedicato alla raccolta di fondi per erogare contributi ai nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da covid19, ci saremmo aspettati una ulteriore comunicazione sulla riduzione degli emolumenti da parte degli amministratori come da più parti hanno già fatto”.
Inizia così una nota dell’associazione Impegno Civico Tortoreto che argomenta sull’avviso pubblico con la quale l’Ente ha definito le procedure per distribuire i buoni spesa nell’ambito del finanziamento legato alla solidarietà alimentare.
“Rileviamo, inoltre che, l’avviso pubblico in oggetto, non sembra garantire l’imparzialità di accesso ai buoni-spesa ai cittadini bisognosi, per i quali sono a disposizione circa 90.000 euro”, prosegue il documento.
Infatti, il metodo deciso dal sindaco e dalla giunta del comune di Tortoreto per la partecipazione all’avviso, sembra mancare completamente di trasparenza amministrativa.
I fondi per i buoni-spesa sono limitati, ed alcuni rischiano di non essere ammessi, pur essendo in una situazione economica difficile. Il cittadino ha il diritto di sapere come sono state ammesse le istanze presentate al Comune. Invece, il sindaco e la giunta comunale comunale hanno dato all’ufficio dei servizi sociali una discrezionalità assoluta nello scegliere addirittura chi può vedersi assegnare dei buoni spesa, senza neppure presentare una domanda!
Le istituzioni dovrebbero garantire l’imparzialità e rendere trasparente il procedimento che porterà all’assegnazione di questi buoni-spesa.
Requisiti restrittivi. “In considerazione che i destinatari dei buoni-spesa dovrebbero essere in contingente difficoltà economica”, fanno sapere da Impegno Civico, “derivante dalla momentanea sospensione dell’erogazione dello stipendio, o per la chiusura dell’attività lavorativa e per questo in stato di bisogno, secondo noi, tutti i nuclei familiari che, nel rispetto dell’ordinanza della Protezione Civile n. 658 del 29 marzo 2020, al momento, non sono percettori di altri introiti, redditi o contributi avrebbero dovuto avere accesso a questo avviso pubblico perché non è giusto selezionare e far partecipare solo alcune categorie tra i bisognosi.
Inoltre, il Comune di Tortoreto ha usato il metodo dell’avviso pubblico aperto per soli sei giorni prima di formare una graduatoria, e in caso di ritardo rispetto al termine stabilito, non c’è certezza di poter ricevere i buoni-spesa. Sei giorni sono davvero un tempo troppo limitato, anche in considerazione che la gente non può uscire di casa e non tutti i bisognosi hanno facile accesso ad internet.
Altri comuni invece hanno usato una modalità più rapida ed efficace: hanno dato la possibilità di presentare le domande fino ad esaurimento delle risorse disponibili, con l’ufficio dei servizi sociali che lavorando giornalmente le richieste pervenute, distribuisce contestualmente i buono-spesa. In questo modo si sono distribuiti i buoni-spesa sin dal primo giorno.
Inoltre, ci duole rilevare che la Delibera di Giunta Comunale n° 60 del 01/04/20 e la Determina n° 354 del 01/04/20, sulla base delle quali è stato stilato l’avviso pubblico per la distribuzione dei buoni – spesa, non sono stati pubblicati sull’albo pretorio comunale online, l’unico accessibile in questo periodo. Come mai?”.