Tortoreto. Comitato turistico illegittimo nella sua composizione. A sollevare il caso è l’associazione Impegno Civico, che pone dei dubbi sui criteri perseguiti nella composizione dell’organismo a supporto della programmazione turistica di Tortoreto.
Dubbi che partono dalla tempistica (“a 100 giorni dall’approvazione del regolamento istitutivo e attivato nel pieno della stagione turistica”). Ma al di là della stoccata, l’associazione avanza dubbi di altro genere.
“L’unica categoria che ne fa parte di diritto è l’associazione albergatori ed operatori turistici di Tortoreto con due componenti” si legge in una nota, ” mentre le altre categorie, a partire dai commercianti, sono state completamente escluse: per poter partecipare devono sottostare a nomine di carattere politico come è accaduto per i balneatori. Precisiamo che anche in questo caso, nonostante siano nove i membri del Comitato, non c’è stato spazio neppure per un solo rappresentante dell’associazione esercenti di Tortoreto Alto: l’intero Comitato è composto da figure che operano esclusivamente al Lido e da persone che non sono di Tortoreto.
Per di più la composizione di tale Comitato è assolutamente illegittima perché non tiene conto della legge regionale del 22 maggio 2018 n 9, pubblicata sul Bura del 30 maggio n 56 e neppure della legge 23 novembre 2012, n. 215.
Infatti, la nuova legge regionale riguardante le norme per la promozione e il sostegno delle Pro Loco, all’art. 2, punto 3, recita, rispetto alle località in cui operano: “Le Associazioni Pro Loco partecipano a pieno titolo, sulla base di quanto previsto dalla legislazione vigente e dei propri statuti, alle attività di ricerca, ai gruppi di studio, alle commissioni e comitati che operano nel campo del turismo o a settori a questo connessi (…)”. Quindi rileviamo che l’assenza tra i nominati proprio del presidente della Pro Loco di Tortoreto Facibene è una evidente irregolarità in quanto ha presentato regolare domanda di partecipazione e sarebbe di fatto un membro di diritto”.
E qui si innesta una considerazione che spazia anche all’ambito politico.
“La cosa comunque non ci sorprende”, aggiunge Impegno Civico, ” visto che è evidente che l’assessore al turismo ed il sindaco abbiano da tempo aperto le ostilità contro l’unica Pro-loco di Tortoreto, alla quale non hanno neppure permesso di organizzare il “Funfestival”. Tale iniziativa, rivolta ai giovani e pubblicizzata anche all’estero nel materiale promozionale del nostro comune alla fine è stata annullata perché il format non poteva essere ridotto a soli tre giorni come ha richiesto alla fine l’amministrazione comunale.
Deduciamo che se il presidente della locale Pro-loco fosse stato un altro nome gradito all’amministrazione, oggi sarebbe parte del Comitato turistico, invece, il sindaco e l’assessore Ripani, pur di escludere il presidente della Pro Loco, sono andati addirittura in contrasto con la normativa regionale di settore”.
Altra questione verte sul mancato rispetto della cosiddetta parità di genere.
“Alla luce di quanto esposto, chiediamo il rispetto delle leggi vigenti e quindi la revoca del Comitato turistico nominato illegittimamente dalla giunta, altrimenti saremo costretti a fare le segnalazioni agli enti preposti oltre che al Prefetto”.
Sedie e palco non a norma. Nella stessa nota, l’associazione guidata da Franco Rampa solleva anche il caso delle sedie usate per le manifestazioni scolastiche di fine anno che non sarebbero a norma. Così come anche il palco posizionato in piazza Matteotti, superiore agli 80 centimetri, che non sarebbe regolare.