Tortoreto. Nei giorni scorsi dei rappresentanti della Consulta Giovanile Comunale di Tortoreto hanno incontrato il Sindaco di Tortoreto Domenico Piccioni e l’assessore al turismo Giorgio Ripani.
Confronto che ha toccato varie tematiche.
Argomento principe è stato quello inerente all’approvazione del regolamento comunale anti-ludopatia che l’organo giovanile ha presentato ad inizio anno.
“Come confermato dal Sindaco, il regolamento comunale anti-ludopatia verrà portato in Consiglio Comunale per l’approvazione una volta definito il testo di comune accordo sulla base della bozza redatta dal nostro delegato Luigi Cardone – afferma il Presidente della Consulta Marco Cavatassi. Entro la fine di aprile, se non prima, siamo convinti di poter arrivare all’approvazione anche con il contributo delle minoranze che si sono dimostrate subito disponibili ad ascoltare le nostre proposte.
Con il Sindaco e l’Assessore delegato, inoltre, stiamo programmando una prima campagna per far conoscere la Consulta in tutto il territorio comunale. Per questo, organizzeremo un incontro per raccontare ai giovani le caratteristiche della Consulta, cosa ha fatto in questi anni e quali sono le prospettive future anche alla luce della recente costituzione del coordinamento autonomo regionale che comprende le consulte giovanili delle quattro provincie abruzzesi.
Come Consulta, avendo aderito al suddetto tavolo, intendiamo dare il nostro contributo per una proposta di legge regionale che miri a istituzionalizzare un nuovo organo partecipativo consultivo o meglio una Consulta Giovanile Regionale che sia espressione di tutte le realtà locali al fine di interagire con il lavoro legislativo e amministrativo del Consiglio Regionale.
Il Sindaco, infine, ha preso un impegno importante, si farà promotore nell’Unione dei Comuni della Val Vibrata dell’utilità di una consulta giovanile. In questo modo, si spera di convincere, con dei dati di fatto, ogni località a istituire una Consulta Giovanile Comunale.
Vogliamo ringraziare il Sindaco per la sua disponibilità e siamo convinti che questi incontri servano per lavorare insieme per il bene comune. Siamo inoltre felici che molte proposte e critiche costruttive che abbiamo fatto negli anni passati su varie tematiche oggi siano una realtà, a dimostrazione della nostra buona fede e preparazione”.