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Tortoreto, D’Amelio: le sei domande che mettono in imbarazzo l’amministrazione

Tortoreto. Le sei domande che mettono in imbarazzo l’amministrazione comunale. Libera D’Amelio, capogruppo consiliare di Tortoreto Più, riavvolge il nastro dell’ultimo consiglio comunale, quello andato in scena lo scorso 30 novembre.

 

Dedicato all’assestamento di bilancio ma che è stato caratterizzato anche dalle cosiddette domande di attualità. Sei quesiti che la D’Amelio ha posto all’esecutivo.

“All’indomani del consiglio comunale del 30 novembre una fitta nebulosa di incertezze, di mancate risposte e di sterili tentativi di rinviare i problemi si è addensata sull’amministrazione comunale di Tortoreto”.
Libera D’Amelio dichiara “mantengo fede all’impegno e all’interesse per il territorio tortoretano e ho presentato durante l’ultima assise civica, sei domande di attualità, su fatti recenti e questioni di interesse sociale, pungolando la maggioranza che ha preferito rifugiarsi in risposte deficitarie e che, invece di dimostrarsi preparata sui diversi argomenti al momento della discussione, si è nascosta dietro la promessa di invio di risposte scritte.”

Durante l’assise, il consigliere D’Amelio ha rilevato come, “seppure l’amministrazione comunale stia mostrando un particolare interesse per la realizzazione di opere pubbliche (alcune delle quali figlie di nessuno, vedasi le rotatorie), ad oggi la commissione tecnico urbanistica resta ferma ai box. Miracolosamente, il giorno successivo al Consiglio, l’amministrazione ha convocato la commissione per il giorno 7 dicembre, senza però fornire alcuna documentazione a sostegno dell’ordine del giorno – aggiunge D’Amelio – non risolvendo, quindi le problematiche segnalate”.

Poi, il consigliere, ha incalzato l’amministrazione ricordando che “prima ancora di reprimere la detenzione e la cessione delle sostanze stupefacenti è doveroso contrastare il consumo di droga e, per fare ciò, è necessario non rinviare ulteriormente la realizzazione di centri di aggregazione giovanile a carattere culturale, ludico, ricreativo realizzando le condizioni affinché i giovani possano non essere attratti dalla sperimentazione pericolosa di droghe. Perché, questo tipo di sostanze, si combatte innanzitutto attraverso l’educazione e la sensibilizzazione dei nostri ragazzi”.

Il terzo punto toccato riguarda il mancato rispetto del diritto all’informazione che, come sancito dal regolamento, dovrebbe essere garantito ad ogni consigliere comunale.
“Oltre alle norme c’è il garbo istituzionale – dice ancora D’Amelio – Se non fosse che purtroppo mi sono vista costretta, mio malgrado, a ricordarlo all’Amministrazione, per l’ennesima volta. Lo scorso 9 novembre, infatti, si è verificato un forte terremoto al largo della costa marchigiana intensamente anche nella cittadina di Tortoreto. In quella occasione ho prontamente inviato una richiesta al Comune per sapere se, prima dell’inizio delle attività scolastiche, e dell’ingresso nei plessi dei minori, del personale scolastico e dei docenti, fossero state effettuate le opportune e necessarie verifiche atte a garantire l’ingresso in sicurezza di tutti. Una domanda alla quale non ho avuto riposta fino allo scorso 31 novembre. Posta la questione in Consiglio, infatti, magicamente il giorno dopo è arrivata la Pec dell’Ufficio competente che riferisce di aver eseguito un sopralluogo ma senza dire quando. Ovviamente nella Pec non c’è traccia del verbale di sopralluogo del cui invio sono ancora in attesa”.

Due delle domande hanno riguardato, poi, gli eventi natalizi. “La giunta ha deciso di stanziare 40.000 euro per realizzare una pista di ghiaccio ed altri piccoli eventi. Somma all’apparenza spropositata, soprattutto se contestualizzata al momento di crisi che tante famiglie stanno vivendo, anche nel territorio di Tortoreto. Per questo motivo ho chiesto se il consumo energetico rientrasse o meno nella somma di 40.000 euro stanziati – incalza D’Amelio – Domanda legittima sulla quale il Sindaco è stato colto impreparato e nulla ha saputo riferire. Ora, sia chiaro tutti noi vogliamo vivere con letizia e spensieratezza il momento natalizio ma vogliamo che ci sia chiarezza sui costi e soprattutto vogliamo capire se sono state valutate delle alternative, come ad esempio il tendone sperimentato con successo anni fa ma caduto nel dimenticatoio. E’ di oggi la conferma che i costi di energia elettrica sono da pagare a parte.

Sempre in tema natalizio si è fatta chiarezza su un equivoco creato dall’amministrazione. I canti natalizi del 22 dicembre sono stati voluti, pensati, organizzati grazie al lavoro esemplare delle classi della Primaria dell’Istituto Comprensivo di Tortoreto e non dall’amministrazione comunale che però ha consentito ai bimbi in orario serale (le 17.00) di esibirsi all’aperto su un palco munito di microfoni ed altro, a dicembre con buona pace di vento, neve ed altre intemperie”.

L’ultimo argomento toccato, e sul quale l’amministrazione “non ha saputo dare risposte”, riguarda la gestione delle politiche sociali abitative a tutela delle fasce sociali deboli.
“Lo studio approfondito dei documenti mi ha fatto imbattere nella deliberazione di Giunta numero 69 del 9.04.2021 avente ad oggetto uno dei temi più sensibili del momento: l’immobile di Via Ombrone, oramai al patrimonio dell’ente Territoriale. che è stato ceduto in comodato dal Comune all’Unione dei Comuni per finalità sociali l’11 novembre dello scorso anno. Ho ritenuto opportuno ricordare al Sindaco che, come a lui noto, il “Codice delle leggi antimafia e misure di prevenzione”, se entro due anni l’ente territoriale non ha provveduto all’assegnazione o all’utilizzazione del bene, l’Agenzia dispone la revoca del trasferimento ovvero la nomina di un commissario con poteri sostitutivi.

 

Alla scadenza di un anno il sindaco invia al Direttore dell’Agenzia una relazione sullo stato della procedura.
Anche in questo caso, purtroppo, nessuna risposta chiara ma solo il rinvio ad un futuro indefinito per eventuali delucidazioni – conclude D’Amelio – Insomma, l’Amministrazione sembra non dare la giusta importanza ad un organo fondamentale come il Consiglio Comunale, luogo deputato a dare risposte alle questioni portate dai Consiglieri e alle esigenze dei nostri concittadini. Dimostrandosi, il più delle volte, non pronta”.
Al sindaco si è voluto per spirito di massima collaborazione fare da memorandum, visto che il biennio è alle porte, confidiamo che non passi nel dimenticatoio.