Tortoreto, CasaPound attacca: problema immigrazione in provincia è insostenibile

Tortoreto. “Il problema immigrazione in provincia di Teramo è divenuto insostenibile. Ormai non è più possibile andare avanti così” ad affermarlo Roberto Monardi, Responsabile per la Provincia di Teramo di CasaPound Italia.

 

“Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una escalation di atti di microcriminalità commessi da immigrati, e i cittadini – che hanno dovuto sopportare fin troppo – chiedono a gran voce che le amministrazioni comunali prendano immediati provvedimenti”

 

“La colluttazione nell’albergo di Salino di Tortoreto – dove sono mantenuti a spese dei cittadini – è solo l’ultimo episodio del genere che coinvolge immigrati, e fa tornare alla mente episodi analoghi avvenuti in passato nelle vie di Martinsicuro ed Alba Adriatica. E’ la diretta conseguenza – prosegue Monardi – di politiche dell’accoglienza assurde ed insostenibili contro le quali CasaPound si è pronunciata in senso nettamente contrario: si pensi allo SPRAR (Servizi di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) a cui ha aderito il comune di Tortoreto, attraverso il quale si provvede al mantenimento ed al collocamento di assai ipotetici “richiedenti asilo” (nella maggioranza dei casi null’altro che clandestini) che vengono così anteposti ai troppi cittadini italiani in difficoltà economiche ed abitative, i quali invece sono troppo spesso dimenticati dalle amministrazioni”.

 

“A completare il poco edificante quadro si è aggiunto, nello stesso giorno, l’arresto presso la Villa comunale di Teramo di un immigrato sorpreso mentre spacciava droga, a dimostrare che il problema è diffuso e non risparmia neanche i luoghi frequentati dai giovani. Ci chiediamo inoltre a quale titolo questo immigrato senza lavoro si trovasse nel nostro paese e se i sostenitori dell’accoglienza indiscriminata – almeno davanti ad un arresto per spaccio! – siano d’accordo con noi nel ritenere che queste persone non debbano restare un secondo di più nel nostro paese”.

 

“La misura è colma ed è necessario agire prima che avvengano fatti ancor più gravi: noi di CasaPound – conclude Monardi – siamo pronti a scendere in piazza al fianco dei cittadini per difendere il diritto alla sicurezza ed il sacrosanto principio per il quale una casa ed un lavoro debbano essere garantiti prima agli italiani”.

 

 

 

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