Torano Nuovo. Un’interpellanza consiliare per chiedere lumi sull’incidente che si è verificato, ieri, nel cimitero cittadino.
A seguito del grave incidente avvenuto ieri nell’area cimiteriale di Torano Nuovo, che ha coinvolto un volontario del Comune, intento a tagliare i rami di un albero dal quale è caduto in assenza di imbragature e cestelli da un’altezza di 6 metri, la minoranza consiliare ha presentato un’interpellanza al sindaco.
“Da tempo lamentiamo l’eccessivo ricorso allo strumento del volontariato individuato come risorsa unica dei lavori di manutenzione delle strade e del verde pubblico”, si dichiara nella nota pervenuta dall’opposizione in Consiglio, guidata dal Capogruppo Piera Ruffini e costituita dai consiglieri, Luca Frangioni e Dino Vivani.
“L’amministrazione comunale ha l’obbligo di valutare l’incidenza dei rischi connessi a tali attività trattandosi di servizi pubblici, e sempre nel pieno rispetto delle normative specifiche di settore”.
“Le potature o gli abbattimenti di arbusti di grandi dimensioni, nella fattispecie, necessitano della presenza di personale specializzato, capace di adottare tutti i mezzi di protezione e di sicurezza. Non a caso l’intera materia è disciplinata da leggi dedicate e da appositi regolamenti a seconda del diametro o della pericolosità dell’intervento”, si prosegue nella nota.
“Fortunatamente si è evitata una tragedia, sebbene il volontario abbia riportato un’importante frattura al bacino e sia in attesa di intervento chirurgico all’aspedale di Teramo. Cogliamo l’occasione per esprimere vicinanza e solidarietà a lui e alla sua famiglia. Non comprendiamo, però, come possa esserci stato affidamento da parte del Comune di un lavoro di tale portata, peraltro con l’aggravante mancanza delle condizioni di salvaguardia e di tutela all’integrità e alla salute della persona”.
“Attendiamo delucidazioni in merito con l’auspicio che in futuro vi sia un più attento e misurato uso delle funzioni di utilità pubblica da destinare ai volontari e perché non accadono più fatti potenzialmente lesivi dell’incolumità dei nostri concittadini”.