Nereto. Parere negativo dalla conferenza dei servizi per la realizzazione, a Nereto, della piattaforma dei rifiuti liquidi. Si chiude con un diniego alla proposta della Wash Italia il percorso, avviato da un paio di anni, per realizzare il depuratore industriale nella zona produttiva della cittadina vibratiana.
Il no all’impianto è emerso durante la conferenza dei servizi andata in scena in mattinata. Poi tutti gli aspetti tecnici sono stati ribaditi durante il vertice che il comitato contro il depuratore ha avuto con il presidente della Regione Marco Marsilio. Riunione della quale erano presenti anche associazioni, amministratori e sindaci della Val Vibrata.
“Oggi la Conferenza dei servizi non ha accolto la richiesta della società Wash Italia. Abbiamo garantito percorsi corretti e trasparenti nel rispetto del diritto di tutti, sia dei privati che fanno istanza di aprire attività sia dei cittadini a tutela della salute e a salvaguardia dell’ambiente. Continueremo ad esercitare questo ruolo. Del resto, esistevano elementi ostativi che la commissione ha rilevato”.
“La Regione – ha proseguito Marsilio – intende sostenere il rilancio economico in chiave ecologica della Val Vibrata e individuare soluzioni compatibili con il benessere fisico e psichico dei residenti. Chi ha fatto istanza potrà ovviamente controreplicare, ricorrere, ripresentare nuova documentazione e chiedere nuova istruttoria. Ma la decisione assunta oggi segna di fatto un punto in favore del comitato e dei sindaci”.
All’incontro erano presenti anche l’assessore all’ambiente, Nicola Campitelli, il sottosegretario Umberto D’Annuntiis, i consiglieri regionali Emiliano Di Matteo, Marco Cipolletti e Dino Pepe, Massimo Figliola, consigliere comunale di Tortoreto Massimo di Gaetano, consigliere comunale di Nereto, Raffaele Quaglia, Comitato Uniti Per Un Futuro Pulito e Vivibile Gabriele Di Leonardo, Comitato Vibrata Bene Comune, Daniele Laurenzi, sindaco di Nereto, Anna Ciammariconi Sindaco di Torano Nuovo, rappresentanti comunali di Corropoli, Colonnella, Controguerra e Martinsicuro, i consiglieri regionali Dino Pepe e Marco Cipolletti, e un delegato del Wwf.
Gli amministratori comunali e i comitati chiedevano alla Regione di adoperarsi per valutare e approfondire le conseguenze della realizzazione della piattaforma Wash Italia spa a Nereto per la depurazione di acque reflue non civili , tenendo conto del rischio esondazione del torrente Vibrata in prossimità̀ del sito indicato per la piattaforma, di un possibile pericolo di sversamento dei liquami non depurati nel corso d’acqua, degli odori molesti e del rischio inquinamento del mare.
Particolarmente soddisfatto il sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi: “siamo riusciti a portare documenti determinanti. ingrazio chi, in questi mesi, con la propria professionalità, ha lavorato con me per uscire da questa brutta storia. Ringrazio i comitati, gli assessori e consiglieri regionali, e tutta la mia comunità per aver avuto pazienza e fiducia”.