“Ci risulta sorprendente che un primo cittadino non sappia leggere determine dirigenziali e che faccia passare all’opinione pubblica una notizia non vera, come quella del finanziamento regionale per la variante al Piano Regolatore”. “Torano non risulta affatto premiata, si trova alla 86esima posizione in graduatoria fra i Comuni ammessi, non di certo finanziati (esiste una notevole differenza fra ammissione e finanziamento che andrebbe spiegata al nostro Sindaco), come da Allegato A e B riportato nel sito istituzionale regionale, in relazione alla disponibilità dei 250 mila euro inseriti dalla Regione Abruzzo nell’esercizio finanziario in corso con DGR n. 669/2020 in materia di pianificazione urbanistica”.
“Pertanto potremmo definirci destinatari del finanziamento dei 15 mila euro, secondo il calcolo corretto che consentirà per questo anno l’erogazione ai primi 17, non prima della prossima legislatura regionale, cioè almeno fra 4 anni”. “Siamo abituati agli abbagli e ai contenuti ingannevoli delle comunicazioni da parte di questa maggioranza” – si prosegue nella nota – “ma troviamo increscioso il continuo ricorso alle distorsioni che alimentano narrazioni non veritiere”. “Le falsificazioni messe in atto, volte a persuadere i nostri concittadini, servono perlopiù a nascondere inefficienze, ritardi, inadeguatezze, mancanza di idee, sia sostanziali che progettuali. Ne sono testimonianza l’adozione del Documento Unico di Programmazione che nulla investe per il prossimo triennio su turismo, cultura e politiche giovanili (queste ultime mai attenzionate dall’attuale maggioranza, nonostante si configurino tra le più urgenti in questo periodo pandemico), nonché la redazione di tutti i documenti contabili finora approvati, privi di anima e di virtuosa programmazione”.
“Se da un lato, il plauso costantemente riservato al consigliere comunale Dino Pepe, seduto peraltro ai banchi di opposizione in Regione e non tra quelli di maggioranza, è un dato di cui si serve la giunta di Torano; dal nostro canto, le azioni concrete del tutto assenti del Sindaco e della sua squadra evidenziano la caratterizzazione preminente di una monocultura anestetizzante e demagogica impregnata sul millantare ciò che non è e sul disattendere tutto ciò che è diverso, comprese le nostre proposte rimaste ad oggi assolutamente inascoltate”. “E’ evidente che l’emergenza sanitaria, che ha messo a dura prova tutti gli Enti locali, si stia rivelando per Torano una formula “salvagente”, idonea a celare le prospettive di cortissimo raggio di questa amministrazione”.