Che sia una giornata storica lo si percepisce dal viso di Piero Chiarini, presidente di Teramo Nostra, associazione che di fatto non ha mai mollato la presa e dato sempre nuovo impulso per far diventare realtà il progetto di riqualificazione del Teatro Romano.
Con il Comune che entra in possesso di Palazzo Adamoli e Casa Salvoni, si compie di fatto un ulteriore passo in avanti, forse più importante degli altri.
Il loro abbattimento è il presupposto infatti per avviare concretamente il progetto di recupero nelle tempistiche fornite dal sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto.
Presente questa mattina anche Giancarlo Zappacosta della Soprintendenza regionale ai Beni archeologici, amministrazione comunale, l’associazione Teramo Nostra e tutti gli altri cittadini e gruppi associativi che si sono prodigati per rendere concreto il progetto.
