L’assessore al Comune di Teramo, Ilaria De Sanctis, fa sapere che nella giornata di ieri si è tenuto un ulteriore incontro con le agenzie funerarie, “per individuare insieme delle soluzioni volte a semplificare il rapporto con gli uffici del Comune, e contestualmente rendere noto alle stesse che tutte le richieste avanzate precedentemente sono state accolte e riportate nel Regolamento, grazie all’emendamento della maggioranza presentato in Consiglio Comunale”.
E ancora: “Il Regolamento di Polizia mortuaria è stato approvato esclusivamente con i voti della maggioranza, giacché la minoranza ha votato in maniera contraria. Un voto negativo, che negli ultimi giorni alcuni esponenti dell’opposizione hanno cercato di spiegare con motivazioni pretestuose e senza fondamento, nella speranza di dare un senso a una posizione totalmente decontestualizzata. La verità invece è un’altra: il Regolamento approvato nei giorni scorsi, sana una annosa vicenda che addirittura richiedeva provvedimenti di attuazione dal lontano 2006, quindi precedentemente alla normativa regionale del 2012 perché difatti il passaggio in Consiglio Comunale del 2015 è stato reso inutile per la mai avvenuta famigerata gara a doppio oggetto. Evidentemente, non ci si rende conto dell’importante passaggio in house della Teramo Ambiente. Il Regolamento di Polizia mortuaria approvato, dunque, oltre a recepire la Legge regionale, ha apportato delle modifiche dovute all’attuale momento storico. Si è proposto un iter semplificato per l’affidamento delle urne cinerarie alle famiglie, giacché durante questa fase di pandemia il numero di cremazioni è cresciuto in maniera esponenziale. Parallelamente, la riduzione a 30 + 10 della concessione dei loculi è una scelta legata alla carenza fisiologica degli stessi, fermo restando che è in programma la costruzione di nuovi posti. Non si capisce, ancora, il passo in avanti sulle tariffe, visto che queste devono ancora essere approvate dal Consiglio Comunale”.
E conclude: “A ciò si aggiunga, in conclusione, che se qualcuno dell’opposizione invece di scrivere comunicati stampa, avesse letto il Regolamento avrebbe notato che non si fa riferimento alle tariffe; purtroppo nella maldestra attività quotidiana di buttare fango sul lavoro degli uffici e di questa amministrazione, si è detta all’ennesima castroneria”.