Teramo, riqualificazione Campo della Fiera: “Presto via alla manutenzione”

Già da un anno i consiglieri comunali di Teramo 3.0 Giovanni Luzii e Osvaldo Di Teodoro lavorano per diversificate proposte di riqualificazione del quartiere Campo della Fiera, prima fra le quali l’apertura alla pubblica fruizione, nella modalità del parcheggio, dell’ex mercato ortofrutticolo di Campo Boario, come è noto dismesso e abbandonato da molti anni. 

“Dopo la pulizia della zona effettuata dall’Amministrazione comunale, stiamo predisponendo apposita mozione consiliare per la realizzazione delle manutenzioni necessarie, dell’asfaltatura e dei manufatti di corredo, al fine della più sollecita esecuzione della progettualità, nella quale rientrano anche i locali di servizio pure ivi insistenti –  fanno sapere – L’area in questione dovrebbe fungere da supporto sia degli Uffici finanziari e giudiziari, durante la settimana, sia come piastra di servizio per i furgoni dei commercianti del mercato settimanale del sabato, del quale è allo studio una rimodulazione logistica. Al contempo, essendo in fase avanzata anche la riqualificazione del sito archeologico della Madonna delle Grazie a cura della Sovrintendenza, sarebbe auspicabile una contestuale valorizzazione della chiesa omonima, come è noto uno dei Santuari mariani più significativi della provincia, attraverso il decongestionamento permanente dalle automobili del piazzale antistante”.

Secondo i consiglieri, “In tale ottica si potrebbe prevedere un’apposita segnaletica verticale e orizzontale che accompagni il visitatore dal quartiere Campo della Fiera al Centro storico, ma anche in direzione inversa per coloro che vengono da Porta Reale verso l’area archeologica, i giardini pubblici, il Santuario, i parcheggi, gli Uffici finanziari e giudiziari, l’Istituto Zooprofilattico e il Lungofiume del Tordino e del Vezzola. La creazione di un percorso ciclopedonale riservato e l’allestimento di una illuminazione dedicata che valorizzi le bellezze anche in orario notturno, gioverebbero significativamente alla fruizione del quartiere e all’integrazione con l’adiacente centro storico”.

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