“Nel momento di forse massima difficoltà della prestigiosa istituzione, quando addirittura c’era chi invocava commissariamenti e si addensavano nubi fosche sul futuro stesso di Palazzo Melatino, la Fondazione ha saputo invece mostrare quanta e quale sia la forza vitale e propulsiva che la anima, scegliendo persone dalle riconosciute qualità umane e professionali, che sapranno guidarla nel prossimo triennio”.
E ancora: “Teramo e l’Abruzzo hanno bisogno della Fondazione, del ruolo di guida dell’attività culturale e della vicinanza che da sempre esprime nella partecipazione a progetti di sviluppo sociale, determinanti per la crescita della nostra realtà. Il rinnovo del Cda, e mi piace sottolinearlo da rappresentante di uno dei più importanti partiti politici, segna anche la riaffermazione del giusto rapporto che deve esistere tra la Politica e la Fondazione, nel rispetto dei ruoli e nella comune condivisione della necessità di garantire alla stessa Fondazione quella scena autonomia che è il presupposto primo di un agire proficuo. Al rinnovato cda della Fondazione Tercas, e ai revisori, giunga quindi il mio personale augurio di buon lavoro, nella certezza dei sicuri traguardi futuri”.