Teramo. ” Il tema della ricostruzione è particolarmente sentito sia dalla provincia dell’ Aquila che da quella di Teramo, rispettivamente per il sisma del 2009 e del 2016″.
Così Luigi d’Eramo (Lega), deputato aquilano e segretario regionale, a margine della conferenza stampa con i colleghi della Camera Antonio Zennaro e Tullio Patassini (Lega Marche), per la presentazione delle misure urgenti per i comuni del centro Italia colpiti dal sisma del 2016, “la governance nazionale ha abbassato l’asticella sul controllo della ricostruzione edilizia e infrastrutturale attraverso cui passa quella sociale ed economica. Nonostante la débâcle politica in cui versa, al momento, il nostro Paese, noi proponiamo alla maggioranza, in carica per gli affari correnti, una serie di azioni concrete basate su alcuni punti strategici” conclude il segretario regionale.
“Sospensione del pagamento delle utenze e forniture fino a dicembre 2021, maggiore liquidità alle imprese, proroga della sospensione dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione al 2022, esenzione imposte prefabbricati inagibili”, sono alcuni dei capitoli del pacchetto di emendamenti presentati in conferenza stampa, questa mattina a Teramo, da Antonio Zennaro (Lega), deputato, e dal collega Tullio Patassini ( Lega Marche), depositati al Decreto Milleproroghe, all’esame delle Commissioni Bilancio alla Camera.
Altri punti contenuti nel pacchetto riguardano il sostegno alla produttività: “impignorabilità delle risorse provenienti dal fondo per la ricostruzione delle aree dal sisma Centro Italia, proroga del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi e per investimenti nelle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici, proroga per almeno altri 5 anni delle procedure semplificate per appalti inerenti alla ricostruzione pubblica, riportando la soglia per gli affidamenti diretti a 150 mila euro”.
Negli emendamenti anche agevolazioni per il commercio, come “il prolungamento dell’esenzione di alcune tasse quali l’imposta comunale sulla pubblicità o il canone per l’occupazione degli spazi pubblici” e misure dirette agli enti locali interessati dal sisma Centro Italia 2016, tra cui “la sospensione dei termini relativi ad adempimenti finanziari, contabili e certificativi, il rinvio del pagamento di rate in scadenza anche per gli anni 2022 e 2023”, con l’intento di scongiurare il dissesto finanziario dei comuni. Gli interventi che consentirebbero una reale rigenerazione economica sono concentrati nella richiesta di proseguire la zona franca urbana fino al 2026 con un gettito di risorse di 100 milioni per anno, insieme alla possibilità di istituire una Zes (Zona economica speciale) che comprenda tutta l’area appenninica e che possa accelerare lo sviluppo economico del territorio, oltre a quello demografico e sociale, attraverso l’insediamento di specifici comparti di attività, innovazione tecnologica, creazione di posti di lavoro ed un sistema di agevolazioni fiscali e burocrazia semplificata.
“Anche se il Governo è in carica per gli affari correnti, è stato concesso alla commissione Bilancio di lavorare sul testo del decreto Milleproroghe, sono necessari degli interventi concreti e fattibili anche per i territori colpiti dal sisma ed una serie di proroghe, aiuto importante per il rilancio del cratere sismico” ha dichiarato il deputato Antonio Zennaro (Lega).
Sono intervenuti Pietro Quaresimale, assessore regionale con delega alle Politiche sociali, Antonio di Gianvittorio, Emiliano Di Matteo e Simona Cardinali, consiglieri regionali del gruppo consiliare Lega Salvini Premier.