Teramo. Il Gruppo consiliare provinciale Italia Viva replica alle dichiarazioni de “la Casa dei Comuni” in merito alle elezioni dei componenti della Provincia di Teramo al Consiglio di Amministrazione dell’Ente morale della musica e del teatro “Primo Riccitelli”.
“Con grande meraviglia e stupore leggiamo la nota del gruppo provinciale “la Casa dei Comuni” sulle ormai note vicende circa la nomina della dottoressa Chiara Di Timoteo come membro del consiglio di ammininistrazione della Riccitelli. Meraviglia, dicevamo, perché il gruppo di Italia Viva ha proposto una consigliera comunale di Teramo, candidata nella lista civica di centro sinistra del sindaco Gianguido D’Alberto, la stessa lista della consigliera Cordone (proposta per la nomina del cda in questione),e non ha avanzato proposte di persone di estrazione di centro destra. Ed è già offensivo il fatto che qualcuno si scagli contro una persona che ha contribuito all’elezione dell’attuale sindaco di Teramo e, piuttosto che convergere sul suo nome, abbia puntato su una candidata della lista di Mauro Di Dalmazio che, ricordiamo, alle elezioni comunali era schierato contro D’Alberto”.
E ancora: “Ci teniamo, quindi, a chiarire alcune cose riportate in maniera mendace sul comunicato dei colleghi della Casa dei Comuni. Il nome della consigliera Cordone, già dalla prima volta, non era stato assolutamente condiviso da Italia Viva, in quanto si era ritenuto opportuno convergere su una persona con una minima esperienza, ed è per questo che si era discusso con la dirigenza del Pd provinciale per provare a indicare un nome che andasse bene ad entrambi i gruppi. La risposta è stata sempre negativa, pertanto Italia Viva aveva dichiarato il “non voto” e non il “Sì strategico” come è riportato sulla nota dei consiglieri di minoranza. Italia Viva aveva avanzato una prima proposta di candidatura esterna durante i contatti intercorsi, così come permesso dal regolamento provinciale, che non è stata accolta e condivisa dagli stessi colleghi. Il giorno del consiglio provinciale si è appreso che era presente la domanda di candidatura della consigliera Di Timoteo, che aveva già avuto esperienza nel Cda Riccitelli. Così il capogruppo Vincenzo Di Marco ha dichiarato chiaramente che Italia Viva proponeva di votarla come alternativa. In cinque hanno ritenuto opportuno appoggiare questa scelta, e questo non vuol dire che siano voti di centro destra o centro sinistra, visto che la votazione si è svolta in maniera segreta, ma che cinque consiglieri della provincia hanno ritenuto adeguata e meritevole la figura della dottoressa Di Timoteo a ricoprire quel ruolo, rappresentando ovviamente l’opposizione in consiglio provinciale”.
“Nessun “giochino”, quindi, e nessun voltafaccia improvviso”, puntualizza Italia Viva. “Fin dall’inizio, il gruppo di Italia Viva ha detto chiaramente che sarebbe stata opportuna la nomina di un candidato o di una candidata esterna. Cosa ribadita, altrettanto chiaramente, da Di Marco anche in occasione dell’ultimo Consiglio Provinciale con l’appoggio alla Di Timoteo. Questa si chiama semplicemente coerenza e voglia di lavorare unicamente per il bene di enti e istituzioni. Come abbiamo sempre fatto in questi anni quando, pur restando alternativi al centrodestra e sedendo sui banchi dell’opposizione in Provincia, abbiamo adottato un atteggiamento costruttivo, propositivo e ci siamo dimostrati pronti a lavorare per il bene di tutti i cittadini”.
“Ricordiamo infine”, conclude il gruppo consigliare provinciale di Italia Viva, “che non è stato fatto nessun accordo tra Italia Viva e il centro destra, ha prevalso solo il buon senso premiando la meritocrazia”.