Teramo. “Finalmente ce l’hanno detto apertamente!! E’ solo questa l’unica conclusione che troviamo plausibile dopo le elezioni dei componenti della Provincia di Teramo al Consiglio di Amministrazione dell’Ente morale della musica e del teatro “Primo Riccitelli” in cui ha visto il Gruppo Consiliare di “Italia quasi Viva”, rappresentato dai Consiglieri Vincenzo Di Marco e Angelini Marco, votare insieme alla Lega, Forza Italia e Fratelli D’Italia”. A dirlo il Gruppo “La Casa dei Comuni” composto da Mauro Scarpantonio (Capogruppo), Graziano Ciapanna, Graziella Cordone e Luca Lattanzi.
“Era già nell’aria tale accordo organico in Consiglio Provinciale, evidenziato dall’assenza del Gruppo Consiliare di Italia Viva sui grandi temi della nostra Provincia come, solo ad esempio e per ultimo in ordine temporale, sulle problematiche dell’edilizia scolastica. Oppure dalla loro assenza nel dibattito consiliare, durante l’approvazione del Bilancio di Previsione 2021, in cui il nostro Gruppo in maniera solitaria ha rimarcato l’assenza di programmazione, l’essersi dimenticati delle Scuole Marino, Einstein, Montauti ecc., la mancata iscrizione di diversi finanziamenti già assegnati alla nostra Provincia, la mancata previsione di bilancio nel completamento di opere pubbliche che nei bilanci precedenti venivano raccontate come stralci funzionali ed invece, a breve, le potremmo chiamare opere incompiute!”.
Tornando alla questione in oggetto, “noi abbiamo proposto la candidatura di un Consigliere Provinciale, in un’ottica di raccordo tra l’attività della “Riccitelli” e l’Ente Provincia, come del resto è stato proposto dagli altri gruppi con il Consigliere Beta Costantini. Tale proposta è stata messa in campo, non nella giornata prima del voto, ma già da tre mesi, lasso di tempo in cui il Gruppo di Italia Viva ha sempre ripetuto un SI “strategico”, solo per nascondere le loro vere intenzioni. La Consigliera teramana Francesca Chiara Di Timoteo, candidata da Italia Viva e votata dal centrodestra, non è uscita casualmente da un cilindro magico o tra le mani del Segretario della Provincia, ma da un accordo organico con il centrodestra che guida la Provincia…con il placet e l’appoggio di Italia Viva!”.
E ancora: “Se Italia Viva voleva portare un proprio nominativo perché non ce lo ha sottoposto? Avremmo serenamente preso in considerazione l’idea di votarlo…peccato però che, dalla sua costituzione, noi il Gruppo di Italia Viva l’abbiamo visto pochissimo! Non ha fatto nulla o quasi, nessuna iniziativa politica, culturale, sociale…niente per il territorio! Dinanzi alla ottusa posizione di Italia Viva nel non voler votare il nostro candidato, che fino al giorno prima andava benissimo, abbiamo messo in campo un ulteriore proposta, con la giovane Giorgia Ricci, per togliere dall’imbarazzo il Gruppo di Italia Viva che non voleva votare il nostro nome. Ma l’accordo con Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia era troppo granitico!”.
“Conquistata l’ambita poltrona, con la sedia sulle spalle, il Gruppo di Italia Viva secondo voi ha proseguito i lavori consiliari? Non ci pensate proprio! Ha abbondonato la seduta Consiliare e le delibere successive! Infatti non c’era più niente da conquistare e da riportare a casa! Perché non era interessante la variante al PTP a tutela dei crinali insistenti sul Comune di Ancarano? Perché non era interessante dare la possibilità ad una azienda di Tossicia di poter vedere ampliare la propria attività imprenditoriale? Il nostro Gruppo giustamente li ha votati favorevolmente. Siamo rimasti soli”, concludono i consiglieri del gruppo “La Casa dei Comuni” , “anche nelle delibere successive in cui abbiamo evidenziato, dopo un attento lavoro di studio degli atti, che sui debiti fuori bilancio ci sono stati degli errori di calcolo, maggiori riconoscimenti nei lavori eseguiti, errori di imputazione contabile, nessuna relazione dalla quale si poteva evincere l’arricchimento per l’ente come prevede l’art 194 lettera e) del TUEL. Non vorremmo però che qualcuno pensi che siamo arrabbiati dopo questo ennesimo voltafaccia del Gruppo di Italia Viva in Consiglio Provinciale! Siamo infatti contenti perché finalmente hanno mostrato il loro vero volto, dimostrando apertamente chi sono i loro alleati, ovvero i partiti di centrodestra con i quali, in questi mesi, sono stati fedeli sodali, ai quali mai han fatto opposizione, dimostrando la loro reale natura politica!”.