I quattro ordini professionali veterinari delle province abruzzesi esprimono “grandi perplessità circa la scelta dei membri del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise, ed in particolare la nomina designata dalla Regione Abruzzo – dicono in una nota – Le notizie apparse sulla stampa porterebbero, a nostro parere, ad un netto contrasto tra l’intenzione di una nomina meritocratica, espressa attraverso l’emanazione di un bando regionale, e la scelta di candidati che non parrebbero avere il requisito fondamentale della “comprovata professionalità ed esperienza in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti” previsto dallo statuto dell’ente stesso come da L.R. 21 Novembre 2014 n. 41 art. 8, comma 1 richiamata ovviamente nel bando della regione stessa”.
Il riferimento è alla nomina di Davide Calcedonio Di Giacinto, già criticata da altre sponde nei giorni scorsi.
“È nostra intenzione prendere una posizione di intransigenza netta nei confronti di designazioni inadeguate, come accaduto nel recente passato, non già per mera difesa della categoria professionale, ma per tutelare, una volta tanto, il sacrosanto diritto di avere a capo di un Ente, baluardo della tanto decantata “One Health”, soggetti che fanno della Sicurezza Alimentare Sanità Pubblica prerogativa quotidiana del loro lavoro”.