“In questo momento di emergenza pandemica in altri comuni limitrofi, tipo Roseto, si sono costituiti tavoli di lavoro composti da maggioranza e opposizione per condividere iniziative e mettere a conoscenza tutto il consiglio della situazione Covid nelle rispettive municipalità. A Teramo capoluogo invece, dove i numeri certamente non sono più rosei di altri comuni, la commissione Sanità e il suo presidente, Vincenzo Cipolletti, giacciono nell’immobilismo”. A dirlo il consigliere comunale di Italia Viva, Giovanni Luzii.
“La Commissione non si riunisce da mesi, il Sindaco Gianguido D’Alberto ha gestito la situazione degli screening in completa autonomia, non senza problematiche e sbavature, ma le opposizioni, così come l’intero Consiglio, sono stati esclusi dalla possibilità di offrire un qualsiasi contributo poichè la commissione non viene convocata. Ma se non si intuisce l’importanza di riunire la commissione Sanità in tempi di pandemia, quando si dovrebbe farlo? Dal presidente Cipolletti, anche da qualificato operatore sanitario quale è stato, ci saremmo aspettati una maggiore incisività e un passo diverso sulla problematica, per questo siamo qui a sollecitare una immediata convocazione per avere delucidazioni su quanto si stia facendo nel capoluogo dall’Amministrazione per supportare le autorità sanitarie nel contenimento del virus”.
E ancora: “Peraltro, da Cipolletti vorremmo pure chiarimenti circa l’operatività del Laboratorio di Biosicurezza per l’esame dei tamponi Covid (che la ASL ha attivato nel seminterrato del secondo lotto dell’Ospedale Civile e che è diretto da Gabriella Lucidi Pressanti, direttore del servizio di immunoematologia e Centro trasfusionale del Mazzini). Ci risulta infatti che da pochi mesi la ASL di Teramo, su corretto impulso del direttore generale Maurizio Di Giosia, abbia giustamente deciso che i tamponi del personale dipendente fossero processati all’interno dell’ospedale Mazzini stesso. Pochi giorni fa il direttore sanitario della Asl, Maurizio Brucchi pare abbia sospeso il servizio. Cosa è accaduto? E adesso chi esegue i tamponi? Possiamo domandare a Cipolletti se è al corrente di questa circostanza e di farci sapere quali sono i motivi della sospensione e quale sia la situazione attuale?”.