Teramo. Dieci quesiti per conoscere nel dettaglio la situazione, definita drammatica, in seno all’Asp 1 della provincia di Teramo (Azienda pubblica di servizi alla persona) e i programmi della Regione per tutelare i lavoratori e scongiurare il rischio di uno stop ai servizi garantiti agli utenti, che poi rappresentano una fascia di popolazione tra le più deboli.
L’interpellanza tematica è stata presentata dal consigliere regionale Marco Cipolletti (M5S).
“Ritengo sia necessario dar voce anche in Consiglio Regionale al grido d’allarme lanciato dai lavoratori nei giorni scorsi”, scrive Cipolletti, “che da mesi non ricevono le spettanze e che non possono più fornire i servizi minimi agli ospiti delle strutture nonché alla mancanza di qualsiasi certezza sul futuro gravato da una pesante condizione debitoria. Una situazione davvero allarmante che dovrebbe preoccupare questa Giunta Regionale e spingerla a trovare tutte le possibili soluzioni per evitare il rischio di chiusura e la inevitabile ricaduta occupazionale”.
Da una parte la situazione economica decisamente in sofferenza (Cipolletti racconta di operatori che non ricevono stipendi da mesi, l’esempio è per la casa di riposo di Civitella del Tronto), con degenti che non ricevono tutti i servizi e di un percorso, necessario ma sofferto, di ricomposizione del consiglio di amministrazione dell’Asp, che poi rappresenta il chiavistello per la piena operatività della struttura.
“La situazione finanziaria di estrema difficoltà”, prosegue Cipolletti, resa ancora più grave anche a seguito del mancato completamento del rilascio delle autorizzazioni di nuovi posti di residenza assistenziale, non consente di far fronte alle spese fisse. Si richiedono alle ASP le modalità di ripianamento dei disavanzi e il risanamento strutturale del bilancio nonostante le ASP medesime debbano comunque assicurare gli attuali servizi con il rischio di dover ricorrere a tagli con gravi conseguenze per pazienti e per il personale”.
Nell’interpellanza vengono posti dei temi e dei quesiti al presidente all’assessore regionale Piero Fioretti. Dalle azioni messe in campo per superare la situazione di difficoltà economica, del momento di stallo e gli ostacoli che impediscono di ricomporre il nuovo cda.