Di Francesco avanza anche qualche proposta: “Installare in prossimità dei parcheggi punti di prelievo di biciclette e monopattini in sharing; realizzare un bus navetta, magari elettrico, che colleghi i parcheggi con il centro storico; installare una segnaletica che instradi nei parcheggi le automobili dirette verso il centro e, all’interno dei parcheggi stessi, evidenzi i vari punti strategici raggiungibili (uffici pubblici, scuole, negozi, monumenti, ecc.), magari corredata dall’indicazione dei tempi di percorrenza a piedi e in bicicletta/monopattino (il cosidetto metrominuto); consentirebbe di recuperare la funzione per la quale i multipiano sono stati realizzati e di alleggerire il centro cittadino dalla sosta, spesso prolungata, che occupa spazio prezioso che potrebbe essere utilizzato per altre attività”.
“Nulla contro la nascita, in città, di un Mc Donald’s – conclude il presidente FIAB Teramo – ma, di certo, il parcheggio San Francesco non è il posto migliore, anche in considerazione del fatto che, una volta in funzione le strutture che troveranno spazio nell’ex manicomio, la necessità di posti auto in quel sito aumenterà considerevolmente e creare nuovi attrattori di traffico in zona non sembra l’opzione migliore. Ci auguriamo che l’annunciato PUMS vada nella direzione di riorganizzare anche il sistema della sosta, in chiave di sostenibilità e non solo in termini di ricavi, in modo che diventi sempre più facile recarsi nel centro storico lasciando le auto nelle sue immediate prossimità all’interno di strutture già esistenti”.