“Non è un giudizio contro le persone, ma è ora di dire basta”. A dichiararlo in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle Fabio Berardini commentando le dimissioni del presidente della Ruzzo Alessia Cognitti e del suo vice Alfredo Grotta.
“Anziché pensare ad amministrare il nostro acquedotto, si continuano degli squallidi teatrini politici solamente per assicurarsi la poltrona. Tutto questo dopo l’incredibile aumento delle bollette per tutta la Provincia, fatto solamente per coprire gli assurdi costi dell’azienda. Costi improduttivi che pesano su tutti i cittadini. Basta anche con la favoletta che questi aumenti sono imposti dall’Autorità ARERA. Gli aumenti sono stati autorizzati solamente perché è l’azienda a richiederli per coprire i numerosi stipendi. Urge un cambio di passo e di metodo. Chiedo a tutti i sindaci della Provincia di invertire la rotta e assicurare una gestione positiva di una delle aziende più importanti del territorio, che ha il compito di tutelare e garantire un bene primario per i cittadini. Il Ruzzo ha una grande sfida da affrontare: essere meno autoreferenziale e fornire un efficiente ed efficace servizio per il territorio. Sono necessari di conseguenza nuovi sistemi gestionali e nuove figure professionali”, continua il deputato.
“Consiglio vivamente ai sindaci di non scendere a compromessi mediante accordi che sanno molto di ‘politichese’ e poco di una reale volontà di affrontare le problematiche. In questo momento c’è un bisogno impellente di un radicale rinnovamento e su questo sento di condividere profondamente le parole del Sindaco Gianguido D’Alberto”, conclude Fabio Berardini.