Teramo. Il Movimento 5 Stelle esprime seria preoccupazione per le parole di Domenico Bucciarelli, presidente del Comitato di Quartiere Cona, sulla rimodulazione del Contratto di Quartiere e la mancata convenzione tra Comune e Regione riguardo alla centrale Enel.
“In particolare per il Contratto di Quartiere”, sottolinea il capogruppo M5s in consiglio comunale, Pina Ciammariconi, “è utile ricordare che l’attuale importo di circa 1.500.000 euro ed i lavori previsti, non sono che la pallida ombra dell’ambizioso progetto dei primi anni 2000 che avrebbe dovuto riqualificare il popoloso quartiere, anche con l’intervento dei privati, dotandolo di luoghi di aggregazione, spazi museali, percorsi scuola, ristrutturazione ed efficientamento energetico delle palazzine Ater. A causa tuttavia dell’inerzia delle passate amministrazioni di centrodestra, poco o nulla è rimasto di quell’idea iniziale. Ora però sembra che anche le attuali opere, per lo più di manutenzione ordinaria e straordinaria su strade, marciapiedi e verde, approvate con Delibera dello scorso anno, siano a rischio”.
“Il Presidente del Comitato di Quartiere ha difatti segnalato uno stallo amministrativo di estrema gravità nell’affidamento dei bandi di gara di progettazione relativi al Contratto di Quartiere. Dalle parole di Bucciarelli emerge una situazione impietosa, che vede i dirigenti degli uffici Tecnici redigere atti errati perché non rispondenti al Nuovo Codice degli Appalti, quindi una loro rielaborazione con una conseguente dilatazione dei tempi ed una possibile perdita dei finanziamenti. Già in passato gli Uffici Tecnici non hanno brillato per tempistica, mancando la partecipazione a bandi di gara per la ricostruzione a causa della loro lentezza”.
“Ci si chiede a questo punto come mai Sindaco ed Assessore Competente, certamente al corrente della situazione, non intervengano in prima persona. Ci si chiede se non sia il caso di prendere in considerazione un avvicendamento a livello dirigenziale, poiché la posta in gioco è troppo importante per essere lasciata ostaggio di ritardi, omissioni ed errori.
Il quartiere Cona è stato per troppi anni oggetto di promesse mai mantenute. Crediamo sia venuto il momento di agire e di produrre fatti concreti”.