“Non sapevo che il Sottosegretario D’Annuntiis avesse ricevuto anche la delega alla Sanità, ma evidentemente vive una specie di complesso di inferiorità nei miei confronti visto che, su qualsiasi tema chiedo chiarimenti alla Giunta Marsilio, lui si intromette, pensando forse di capirne di più rispetto all’Assessore di riferimento o che sia solo lui l’unico deputato a parlare, mostrando sempre scarsa considerazione dei suoi colleghi del centrodestra. Lo dichiara il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd Dino Pepe, controreplica sulla questione dei conti della Asl di Teramo.
“Scherzi a parte ancora una volta il Sottosegretario D’Annuntiis parla a vanvera, mosso dal suo smisurato ego, dimostrando non solo di non conoscere minimamente di cosa si sta discutendo, ma anche di essere totalmente assente dal nostro territorio, visto che sarebbe bastato che si fosse fatto un giro per i vari ospedali del teramano per toccare con mano la grave situazione che personale e utenza stanno vivendo in questi ultimi mesi – prosegue Pepe – In tal caso infatti saprebbe che, con una nota del 5 agosto 2021 partita da Pescara, il Dipartimento Sanità – Programmazione economico finanziaria ha fatto esplicita e perentoria richiesta alla Asl di Teramo di predisporre un immediato piano di rientro entro il 10 settembre 2021”.
“Questo piano di rientro, come è stato ben esplicitato nelle carte, traccia un quadro allarmante e specifica perfettamente come questi debiti non sono legati solo all’emergenza Covid-19, ma sono strutturali e quindi l’Assessorato alla Sanità ha diffidato, non consigliato, alla nostra azienda sanitaria di predisporre un piano di rientro – precisa il Vice Capogruppo Regionale del Partito Democratico – Se il Sottosegretario D’Annuntiis fosse più presente sul territorio, invece di pensare alle poltrone e a cambiare partito e casacca, saprebbe anche che, in questi giorni, si susseguono, febbrili, numeroseriunioni tra i vertici della sanità teramana proprio per valutare la grave situazione e trovare soluzioni. Si spiegano così lo slittamento delle assunzioni dei 46 amministrativi vincitori di concorso, la chiusura dell’Infopoint a Sant’Omero, il mancato arrivo delle risonanze magnetiche a Atri e Sant’Omero e le tante carenze legate al personale”.
“La verità, che forse il Sottosegretario D’Annuntiis non conosce, è che il debito della sanità abruzzese cresce in maniera preoccupante con il rischio che i vertici delle quattro Asl abruzzesi siano messi, a breve, sul banco degli imputati dalla sua stessa maggioranza. Se D’Annuntiis parlasse di più con la Giunta e meno sulla stampa saprebbe che il resoconto fornito dal Tavolo di Monitoraggio della sanità abruzzese a Marsilio e alla Verì parla di dati parziali, molti dei quali non comunicati e fermi a fine maggio, e di decine di milioni di euro di debiti che destano preoccupazione e che hanno portato la sua maggioranza, non l’opposizione, a chiedere risposte certe ai manager entro il 10 settembre” sottolinea Dino Pepe.
“Un consiglio infine al Sottosegretario D’Annuntiis: non si preoccupasse di cose che non lo riguardano direttamente e si impegnasse di più sui temi di sua diretta competenza, visto che sul contrasto all’erosione non ha fatto nulla…anzi, non so se lo sa, ma la gara per la spiaggia d’alimentazione è da rifare daccapo, così come sui ristori agli operatori colpiti, non ha portato nessuna risorsa sul nostro territorio e malgrado ciò si erge a “ras” del quartiere – conclude Pepe – D’altronde se sul delicato tema dei debiti della sanità teramana il Governatore e l’Assessore al ramo tacciono, l’unico assessore di questa provincia (Quaresimale) non dice nulla, un motivo ci sarà Sottosegretario D’Annuntiis…forse se fanno parlare lei, esponendola a certe figuracce, è perché la ritengono il più sacrificabile! E poi, ma se come dice lei la vostra Giunta ha riequilibrato i conti tra le varie Asl e questi sono i risultati…la prego Sottosegretario lavori di più e parli di meno”.