Teramo, avanzo di bilancio di tre milioni: le proposte di “Cittadini in Comune”

Mozione da parte del gruppo consiliare, “Cittadini in Comune”, “per volersi adoperare per effettuare la ricognizione delle esigenze del territorio e a voler adottare di conseguenza le decisioni più opportune sugli investimenti da poter finanziare con l’avanzo libero di gestione dell’esercizio 2021; a voler sottoporre urgentemente la questione dell’utilizzo di tali risorse all’analisi e alle proposte sia del Consiglio comunale e sia delle 11 Macroaree cittadine”.

Con l’avanzo di bilancio 2021 da 2,9 milioni, Luzii chiede al consiglio comunale “a voler prendere in considerazione, a tal fine, le quattro seguenti proposte di investimento dello scrivente Gruppo consiliare: realizzazione del Ponte di Carapollo, infrastruttura necessaria per il collegamento stabile fra le due sponde del Fiume Tordino (e per agevolare il transito fra i quartieri a nord di Villa Pavone e Colleatterrato e le frazioni a sud di Poggio Cono e Poggio San Vittorino); realizzazione della Tangenziale Nord, strada di collegamento fra le frazioni e i quartieri situati nel lato nord della città (Sant’Atto, Villa Turri, San Nicolò a Tordino, Villa Falchini, Tofo Sant’Eleuterio, Nepezzano, Piano d’Accio, Contrada San Benedetto, Colleatterrato, Colleminuccio, Viola, Cannelli, Castrogno, Villa Mosca, Colleparco, Coste Sant’Agostino, Scapriano, Piano della Lenta, ecc.); riqualificazione del vecchio Stadio Comunale di Circonvallazione Spalato, il quale versa in pessime condizioni di abbandono e necessita di essere restituito alla fruizione cittadina, sia sotto il profilo sportivo che sotto il profilo di rigenerazione del quartiere di Porta Romana; acquisto della ex Sede della Banca d’Italia in Via Carducci, attualmente acquisita in locazione dal Comune di Teramo – per le esigenze sostitutive dei propri uffici terremotati – ad un canone annuo di locazione pari ad € 95.208,00, ma che da anni è in vendita e quindi potrebbe essere acquistato con la formula RENT TO BUY da concordare con l’Ente proprietario, con la finalità di destinare il palazzo ad una prestigiosa location culturale di richiamo nazionale”.

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