Il Comune di Teramo fa sapere che stanno pervenendo in questi giorni, molte segnalazioni da parte di cittadini relative agli avvisi di pagamento TARI, recapitati alle utenze con importi superiori a quelli degli anni precedenti e recanti la scadenza del 28 febbraio.
“Va innanzitutto segnalato che è riportato negli stessi che i pagamenti effettuati entro i 10 giorni successivi alla scadenza, non comportano addebiti di sanzioni ed interessi poiché si è potuto verificare un ritardo nel recapito – si sottolinea in una nota – Va poi precisato che gli importi sono frutto di un incremento progressivo e strutturale delle tariffe degli ultimi anni, derivante dalla viziata gestione politica dei rapporti con la Teramo Ambiente di cui i cittadini hanno pagato le conseguenze, e dall’aumento deciso dalla gestione commissariale che aveva stabilito di addebitare il 60% della tariffa totale sulle famiglie”.
“In questi giorni l’amministrazione comunale sta lavorando per la predisposizione del PEF 2019 , le cui induzioni si auspica possano consentire la calmierizzazione delle tariffe TARI. In conseguenza di ciò, già al conguaglio di fine anno potrebbe essere definito il costo reale della Tariffa 2019, con l’obiettivo di avviare la riduzione del peso sulle famiglie, come nella volontà dell’amministrazione”.