Teramo, approvato a maggioranza dal consiglio provinciale il rendiconto: avanzo di tre milioni di euro

Approvato a maggioranza il rendiconto 2021 dall’odierno consiglio provinciale a Teramo.

All’assemblea – dove è stato raggiunta la maggioranza delle presenze dei Comuni ma non quello della popolazione (secondo i criteri del voto ponderale) –  il rendiconto della Provincia ha incassato la maggioranza dei consensi dai presenti mentre hanno votato contro il Comune di Castelli, quello di Teramo e di Controguerra: astenuti i Comuni di Isola del Gran Sasso, Castellalto e Rocca Santa Maria. Entro metà agosto, la Provincia convocherà di nuovo il consiglio e l’assemblea dei sindaci per l’approvazione del bilancio preventivo 2022. Sia il consiglio che l’assemblea dei sindaci, su proposta del presidente, si è raccolto in un minuto di silenzio in ricordo del consigliere comunale di Teramo, Massimo Speca, venuto a mancare nei giorni scorsi.

“L’emergenza sanitaria indotta ha aperto scenari inediti mettendo a dura prova la finanza pubblica a causa degli evidenti e immediati riflessi sulle entrate, sulle spese, sugli investimenti e, in definitiva, sugli equilibri di bilancio –  si legge in una nota – Nel mutato contesto organizzativo, si sono dovuti contenere gli effetti, diretti ed indiretti, dell’emergenza epidemiologica con ripetuti interventi sul piano della programmazione di bilancio, onde evitare possibili squilibri finanziari conseguenti alla crisi del sistema economico-produttivo. Gli impatti derivanti dalle minori entrate correnti, tributarie ed extra tributarie, conseguenti alle misure adottate per fronteggiare la crisi economica e finanziaria derivante dall’emergenza sanitaria in corso (riduzioni di gettito riguardanti l’IPT, la RCA, la Cosap, etc.) e le maggiori spese necessarie per fronteggiare le connesse criticità socio-sanitarie (interventi di sanificazione e disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi di trasporto; emergenze e conseguenti prestazioni di lavoro straordinario; acquisto di dotazioni informatiche, di dispositivi di protezione ed altro), incidono sulla tenuta del bilancio”.

E ancora: “La Provincia di Teramo è risultata assegnataria, per l’anno 2021, di un fondo Covid di 2.611.570,1 ma ha registrato minori entrare per 2.027.356,00 e maggiori spese per 1.085.366,21. Da un punto di vista politico va registrata la beffa del Decreto Aiuti che, nonostante il lavoro svolto dall’Unione delle Province, non ha previsto nulla dirottando quasi tutte le risorse su poche città metropolitane e su Roma Capitale. Il risultato di cassa presenta comunque un risultato positivo di  42.500.355,93  In tal modo l’Ente ha potuto sopperire ai mancati introiti da parte degli enti finanziatori grazie alle proprie risorse, anticipando i pagamenti a favore delle imprese, impedendo il maturare di interessi passivi e fornendo un volano all’economia. Un lavoro importante, a favore del mondo produttivo e delle imprese, quello realizzato per ridurre i tempi di pagamento: dai 49 giorni nel 202 ai 15 giorni del 2021. L’avanzo di amministrazione disponibile è di 3.070.923 ai quali si aggiungono gli oltre 780 mila euro vincolati agli investimenti.

 

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