“La mia candidatura a sindaco, come è noto, ha preso le mosse in modo spontaneo e civico nelle scorse settimane a seguito dell’appello di un gruppo di autorevoli cittadini ed è stata successivamente supportata, con mio grande piacere, da diverse forze politiche e civiche, tutte animate dalla necessità di superare l’attuale fase di declino della città di Teramo”.
A sottolinearlo Carlo Antonetti, candidato di Azione, Futuro In e di un gruppo civico, in odore di essere il candidato anche per Forza Italia.
“È di tutta evidenza, pertanto, che è e resta una candidatura aperta al confronto e alla condivisione con tutti i soggetti politici che abbiano la stessa idea, di chiara e netta alternativa rispetto all’attuale giunta comunale guidata da Gianguido D’Alberto e a tutte le forze che siano state e siano all’opposizione di tale esperienza, senza alcuna preclusione. D’altra parte, la mia storia personale testimonia con forza la mia natura civica, non avendo mai avuto alcuna appartenenza di partito ed essendo orientato da sempre a spendere le mie energie, per quanto nelle mie possibilità e capacità, ad affermare e promuovere l’immagine e le potenzialità della Città di Teramo”.