Teramo sarà rappresentata in Parlamento da Stefania Di Padova (Partito Democratico), che si è presa nelle scorse ore l’ultimo seggio alla Camera dei Deputati.
Se così non fosse, sarà il sindaco, Gianguido D’Alberto, a riassegnare le deleghe attualmente in mano alla Di Padova (Bilancio, contabilità e urbanistica) ed il Partito Democratico a sceglierne “l’erede”: tra ipotesi varie, attualmente agli albori, quella di una nomina esterna rispetto ai presenti in consiglio comunale da inserire in giunta sembra secondo alcune fonti la più accreditata, anche considerato che a Teramo, nel giugno prossimo, si voterà per le amministrative.
“Di istanze da portare a Roma ce ne sono tante – ha spiegato la neo deputata – Nello specifico il comune di Teramo ne ha tante. Abbiamo fatto una campagna elettorale tra la gente, tra i nostri iscritti e simpatizzanti. Abbiamo raccolto la delusione per un partito sentito distante e ci siamo riscoperti comunità, grazie al segretario e ora senatore Michele Fina. Si lavorerà sicuramente bene per il territorio e per l’Abruzzo”.